Pubblicato il: 10/09/2013 alle 15:22
“In tema di sostegno scolastico l’Italia, stabilendo con la legge 517 del 1977 il principio dell’inclusione degli alunni con disabilità nella scuola, si pone tra i Paesi più all’avanguardia in Europa. Tuttavia, nonostante un sistema normativo tra i più avanzati, dal punto di vista ‘operativo’ persistono numerose criticità, prima fra tutte la continuità nell’insegnamento, che sia gli alunni con disabilità, che il corpo insegnanti continuano a subire”. Ad affermarlo, in una nota, è il deputato del Pdl Alessandro Pagano.
“Per risolvere tali criticità e migliorare e rendere efficiente il sistema nel suo complesso – prosegue il parlamentare – il Consiglio dei Ministri ha appena varato un decreto che consentirà l’assunzione a tempo indeterminato di 26.000 insegnanti di sostegno: 52.000 alunni disabili non saranno così costretti a dover cambiare insegnante ogni anno, con evidenti benefici per la continuità didattica e l’apprendimento. L’impegno del governo in tale direzione è lodevole e non potevamo che accoglierne favorevolmente, insieme alla collega Elena Centemero responsabile nazionale Scuola, Università e Ricerca del PdL, le iniziative intraprese”.
“Per il Popolo della Libertà, infatti, l’inclusione è un patrimonio straordinario dal punto di vista educativo e un valore da sostenere con forza che ha visto batterci negli anni per il miglioramento del servizio offerto, chiedendo l’uniformazione delle relative classi di concorso e sollecitando il riconoscimento e la valorizzazione della specificità e della professionalità degli insegnanti di sostegno, che compiono seri percorsi di formazione. Per tali ragioni – conclude Pagano – occorre ribadirlo, non possiamo che condividere la decisione del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza di consolidare, nel Dl Scuola, la posizione di questi insegnanti all’interno dei nostri istituti, il cui lavoro è fondamentale e imprescindibile”.