Pubblicato il: 30/12/2019 alle 16:28
<<Si corona finalmente il sogno di 33 lavoratori precari del Comune di Delia, che vengono stabilizzati con contratto a tempo indeterminato>>.
Con queste parole il sindaco Gianfilippo Bancheri, nell’esprimere, con un pizzico di orgoglio, le felicitazioni dell’amministrazione comunale, ha voluto sintetizzare 30 anni di attesa.
Bancheri ha poi sottolineato l’impegno e l’attenzione della sua amministrazione che ha portato avanti in questi anni il processo di stabilizzazione. Di recente erano stati stabilizzati quattro dipendenti.
«Abbiamo lavorato sodo – ha detto – con grande sacrificio e con grande determinazione, tutti: gli amministratori, il segretario comunale, i dirigenti, il nostro consulente finanziario. Ognuno ha fatto la sua parte con la convinzione che bisognava dare maggiore serenità ai lavoratori che da tantissimi anni hanno vissuto nel precariato ma anche perché sapevamo che il benessere dei lavoratori è il benessere della cittadinanza. Oggi voltiamo pagina per affrontare insieme con più serenità il lavoro e il futuro>>.
Da parte sua il dirigente degli Affari Generali, Personale e Servizi alla Persona, Rocco Di Caro, nel ricordare qual’è stato il ruolo dei lavoratori precari ha sottolineato che <<il precariato va sempre sanato, anche perché esso è stato e sarà fondamentale per il funzionamento della macchina comunale>>.
Grande emozione nell’aula consiliare del palazzo municipale, stracolma di persone, quando il sindaco ha ricordato i due dipendenti precari, Anna Leone e Baldassare Drogo, che oggi non hanno potuto festeggiare questo momento storico, perché sono venuti a mancare prematuramente.
La cerimonia del giuramento solenne si è svolta alla presenza del vice sindaco Calogero Lo Porto, dell’assessora alla Cultura Piera Alaimo, dell’assessore al personale Antonio Gallo, dei dirigenti comunali, dei dipendenti stabilizzati e dei loro familiari. Presente anche il parroco della parrocchia d’Itria, don Lino De Luca.
Confermato il monte orario di 24 ore settimanali dei 33 lavoratori.