Pubblicato il: 12/11/2022 alle 12:51
Un detenuto ha aggredito gli agenti di custodia nel carcere di Benevento: lo comunica il sindacato di polizia penitenziaria Sappe, secondo cui l'episodio è accaduto giovedì quando un recluso pugliese, convinto di essere stato messo in partenza per essere trasferito in un altro carcere mentre, in realtà, era provvisoriamente diretto proprio in Puglia per un'udienza, si è scagliato contro gli agenti. Giuseppe Cimino, dirigente del Sappe, afferma che "il detenuto, al momento dell'effettuazione del tampone presso l’infermeria, saputo che a breve sarebbe stato tradotto e forse convinto di essere trasferito in altro carcere senza quindi più fare a Benevento, uscito dal locale infermeria si è diretto verso l’ufficio agenti" e "senza ragione alcuna, nonostante un collega provasse a persuaderlo, ha proditoriamente impugnato un primo estintore, che però il poliziotto riusciva subito a togliergli dalle mani, poi, ne prendeva un secondo e lo spruzzava verso il viso del collega, costringendolo ad inalare il contenuto e provocandogli fastidio nel deglutire, per poi colpirlo anche, nella concitazione del momento, con una gomitata tra il collo e la mandibola".
Due poliziotti penitenziari sono rimasti feriti e a loro ha espresso solidarietà Donato Capece, segretario generale del Sappe. Per chiedere "un nuovo modello custodiale" il sindacto ha organizzato una manifestazione che si terrà martedì davanti alla casa circondariale “Francesco Uccella” di Santa Maria Capua Vetere.