Pubblicato il: 20/03/2014 alle 15:30
Dopo gli studenti, anche i genitori e i docenti devono imparare a conoscere i pericoli che nasconde la Rete. E' l'obiettivo che si pone la Questura di Caltanissetta, da anni impegnata nella campagna preventiva contro l'uso scorretto del web che nasconde insidie spesso fatali come il cyberbullismo o cybertalking.
Prosegue il tour nelle scuole del Nisseno da parte della Polizia di Stato voluti dal Questore Filippo Nicastro e dal Capo di Gabinetto della Questura nissena, il vice questore aggiunto Alessandro Milazzo.
Nel corso del mese di marzo 2014, l’Ispettore Superiore sups Salvatore Falzone, dell’Ufficio Stampa, in tre distinte occasioni ha incontrato i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di Caltanissetta, Istituto “Pietro Leone” e Istituto “Santa Lucia”, entrambi diretti dalla Prof.ssa Vincenza Mancuso.
L'ispettore Salvatore FalzoneGli incontri sono stati specificamente richiesti dalla professoressa Bognanni, docente tutor dell’iniziativa. Ai circa 450 ragazzi che hanno assistito ai tre incontri è stato spiegato come organizzare le “impostazioni della privacy” sui social network, come segnalare agli amministratori chi disturba, come bloccare persone indesiderate, il non divulgare i propri dati riservati (indirizzo di casa e di scuola, numero di telefono e altre informazioni che ci rendono rintracciabili), come denunciare reati on-line attraverso il sito www.commissariatops.it, come prevenire il furto di identità e altri consigli.
I ragazzi hanno manifestato particolare interesse sulle tematiche del cyberbullismo e del cyberstalking, che nelle sue forme estreme, porta i soggetti più deboli di altri a compiere gesti estremi, come quelli che hanno purtroppo riempito le pagine della cronaca italiana negli ultimi giorni.
“E’ stato spiegato loro quali sono i meccanismi che possono suscitare effetti di disinibizione quando sono online, piuttosto che l’adozione di meccanismi di disimpegno morale attuati inconsciamente dai ragazzi per giustificare a posteriori i loro comportamenti sbagliati – spiega l'ispettore Falzone -. Ciò al fine di dare una maggiore consapevolezza sulle potenziali conseguenze negative di determinati comportamenti considerati apparentemente non offensivi”.
Venerdì prossimo – 28 marzo  – alle ore 17.30, presso l’Istituto “Pietro Leone” l’Ispettore Superiore Salvatore Falzone, terrà un ulteriore incontro ai genitori e docenti dei ragazzi incontrati fino adesso, nel corso del quale illustrerà le medesime tematiche affrontandole dal punto di vista del ruolo che gli adulti devono ricoprire quando si trovano ad affrontare situazioni di cyberbullismo.
“L’impegno che la Questura di Caltanissetta ha assunto nel corso di quest’anno sulla tematica – aggiunge il capo di gabinetto, dott. Alessandro Milazzo – è improntato a cercare di raggiungere il maggior numero di studenti, al fine di diffondere in loro quella autoconsapevolezza che possa renderli meno vulnerabili, più attenti e più consapevoli nell’uso degli strumenti i-tech”.
Fino ad oggi, nell’ambito del territorio della provincia, sono stati svolti incontri in circa 20 istituti scolastici dei comuni di Caltanissetta, San Cataldo, Serradifalco, Mazzarino e Niscemi e altri ancora saranno effettuati nei prossimi mesi fino al termine dell’anno scolastico.