Pubblicato il: 18/01/2021 alle 16:49
Si è svolto oggi in videoconferenza il tavolo regionale sul dimensionamento scolastico in Sicilia per l’anno scolastico 2021/2022 organizzato dall’assessorato regionale all’istruzione e alla formazione. Presenti l’amministrazione regionale, l’USR con i responsabili degli USP e i sindacati. Per ANIEF hanno partecipato il presidente regionale Giovanni Portuesi assieme ai presidenti provinciali della regione. Alla luce della nuova normativa i parametri per il mantenimento o l’acquisizione della autonomia scolastica prevedono 500 alunni come criterio generale che scendono a 300 per le scuole situate nelle isole minori, nei comuni montani nonché nelle aree geografiche contraddistinte da specificità etniche o linguistiche.
L’indicazione di carattere generale pervenuta dall’assessorato regionale, presente con il capo di gabinetto dell’assessore dott. A. Valenti, è stata quella di preservare l’autonomia delle istituzioni scolastiche che rientrano nei nuovi parametri al netto delle diverse ipotesi migliorative che dovessero pervenire dalle conferenze provinciali. L’USR ha dichiarato che, stante la “temporaneità” dei nuovi indici di riferimento che sarebbero limitati all’a.s. 2021/2022, non sia opportuno procedere tenendo conto di quanto indicato in legge di bilancio altrimenti si vanificherebbe il lavoro delle conferenze provinciali che verrebbero così messe in discussione.
A Caltanissetta tutte le scuole dovrebbero mantenere l’autonomia in quanto si presentano tutte sopra i 500 alunni le scuole segnalate in sede di conferenza provinciale.
“Apprezziamo quanto dichiarato dall’assessorato regionale – ha dichiarato Giovanni Portuesi – così recuperiamo circa 45 istituzioni scolastiche autonome che si sarebbero perse se si fossero applicati i vecchi parametri ormai superati grazie all’intervento del legislatore nazionale: lo chiediamo da anni di mettere mano ai criteri sul dimensionamento e continuiamo a chiedere maggiori risorse finanziarie per fare ancora di più. Ci lascia basiti l’affermazione del dirigente dell’USR secondo la quale applicare i nuovi parametri significherebbe vanificare il lavoro svolto dagli USP ai quali comunque lamentiamo di non avere informato le organizzazioni sindacali sugli esiti delle conferenze provinciali. La legge va applicata: non è più tollerabile che la Sicilia continui a pagare lo scotto dei tagli feroci che la scuola ha subito negli ultimi anni. Ci auguriamo ed auspichiamo di avere più scuole autonome possibili così come guardiamo con favore al nuovo corso inaugurato dal legislatore nazionale verso una revisione dei parametri sul dimensionamento che non deve interrompersi. Occorre preservare l’autonomia delle scuole e bisogna andare verso una effettiva razionalizzazione che non guardi più soltanto ai numeri ma che tenga conto delle specificità territoriali, culturali e di efficacia ed efficienza del servizio di istruzione” ha concluso il presidente di Anief Sicilia.