Pubblicato il: 08/02/2016 alle 11:31
“In provincia di Caltanissetta permangono ancora critiche le condizioni del disagio minorile con riferimento ai territori dei comuni di Gela e Riesi ove l’interesse della criminalità è quello di avviare soggetti minorenni ad attività illecite, sfruttando i benefici di favore previsti dalle discutibili leggi vigenti in materia minorile. Il fenomeno riguarda, come si sa, minori appartenenti a contesti disagiati, i quali, condizionati dall’ambiente in cui vivono, si prestano facilmente a compiere svariati delitti”. A lanciare l'allarme è il segretario generale provinciale del sindacato di polizia Silp-Cgil, Davide Chiarenza, che mette a fuoco il disagio minorile nel Nisseno.
“Pertanto il problema prioritario rimane quello della prevenzione e del ripensamento delle anacronistiche indicazioni che la scuola fornisce ai dirigenti scolastici in tema di dispersione scolastica che, come si sa, è figlia del disagio. Permane quindi la necessità di adeguare i modelli operativi per il recupero della dispersione scolastica, iniziando dalla scuola primaria ove i bambini manifestano già chiaramente tutto il loro disagio ma questo aspetto rilevantissimo non viene segnalato perché i bambini disagiati frequentano la scuola – denuncia l'esponente del sindacato di polizia -. Inoltre vengono segnalate raramente, le cosiddette condotte irregolari o i casi di bullismo. Pertanto i reati minorili diminuiscono, perché mancano soprattutto le predette segnalazioni da parte della scuola. Conseguentemente la scuola non può essere un sistema autoreferenziale ma un laboratorio di confronto specialmente per quelle comunità come Gela e Riesi che vogliono assicurare un futuro ai loro figli – osserva ancora Davide Chiarenza -. La scuola deve essere “un’azienda” che fabbrica libertà, democrazia, rispetto e corresponsabilità e non sconcertanti silenzi che danneggiano non solo il nostro sistema valoriale di riferimento ma soprattutto bambini e ragazzini indifesi. Infine, il dato secondo cui a Gela la dispersione scolastica sia diminuita del 50%, stride fortemente con l’ultima relazione del Presidente della Corte di Appello di Caltanissetta che indica in modo emblematico ed inequivocabile la recrudescenza della devianza minorile nei territori di Gela e Riesi”, è l'analisi conclusiva del segretario del Silp.