Pubblicato il: 22/03/2025 alle 12:47
Turno casalingo domani per la Nissa. Alle 15.30 allo stadio Tomaselli i biancoscudati sfideranno il Città di Sant'Agata. La squadra messinese, che all'andata inflisse una severa sconfitta ai nisseni, si trova in una posizione di classifica estremamente delicata, essendo ultima, a causa della rivoluzione della graduatoria causata dal ritiro dell'Akragas. Una rivoluzione che invece ha lasciato immutata la posizione della Nissa che occupa serenamente il sesto posto. Una partita nella quale peseranno le motivazioni delle due squadre. Gli ospiti hanno un disperato bisogno di punti per sperare nella salvezza, i padroni di casa, oltre che sul desiderio di rivalsa che può ingenerare il ricordo della sconfitta nella partita di andata, non sono ancora matematicamente esclusi dalla possibilità di partecipare ai play off. Un obiettivo difficile ma non impossibile che regalebbe prestigio e visibilità e qualche flebile speranza di ripescaggio. Ciò in considerazione della catastrofica moria di squadre che si ritirano o che verranno escluse dai campionati di Lega Pro a causa di situazioni economiche disastrose. Tali ritiri potrebbero aprire spazi maggiori per i ripescaggi. Noi siamo convinti che le vittorie davvero significative sono quelle conquistate sul campo, capaci di generare entusiasmi e di aggregare consensi decisamente superiori rispetto a quelle ottenute a tavolino. Sarà invece decisivo il modo in cui la società programmerà la prossima stagione che il presidente ha preannunciato molto ambiziosa. Al momento è stato rinnovato il contratto al direttore sportivo Ernesto Russello che dovrà rinforzare adeguatamente un organico già valido. L'auspicio é che si evitino annunci superiori alle reali possibilità e che si dia priorità alla solidità societaria che è il bene primario e l'unica garanzia di continuità nel futuro. Siamo sicuri che il presidente Giovannone ha le idee chiare e continuerà ad operare per il meglio regalando ad una piazza che lo sta sostenendo con passione prospettive rosee. Sarà questo l'argomento centrale dei prossimi giorni che svilupperemo adeguatamente. Il calcio giocato infatti è oggi la diretta conseguenza di presupposti economici ed aziendali senza i quali non si può perseguire alcun obiettivo di reale crescita, come insegnano i tanti fallimenti registrati nello scenario calcistico italiano. Nella nostra città sembra che, grazie all'iniziativa del presidente Giovannone, ci siano tutti i presupposti per continuare e migliorare un progetto che è iniziato nel migliore dei modi ma le variabili di cui tenere conto sono tante e un'analisi attenta non può trascurare alcun elemento.
Rombo di tuono