Pubblicato il: 22/10/2024 alle 18:03
Domani si giocherà Nissa-Sancataldese, il derby che dopo anni torna nel campionato di serie D è atteso alle 15 allo stadio Tomaselli. Nonostante fosse considerato un match a rischio dall'osservatorio nazionale sulle manifestazione sportive del Ministero dell'Interno la questura di Caltanissetta ha dato l'autorizzazione allo svolgimento a porte aperte con alcune prescrizioni e la presenza di entrambe le tifoserie. Quattro tifosi storici, Sergio Iacona, Giuseppe Scarlata, Gianluca Amico e Michele Giarratana nel corso di una conferenza stampa hanno invitato i tifosi a supportare le loro squadre sportivamente.
“Domani – dice Sergio Iacona – si gioca una partita attesa da tantissimi anni che è un’occasione di festa per le due comunità. Noi siamo dei tifosi rappresentativi perché ognuno di noi ha passato moltissimo tempo sugli spalti a tifare la propria squadra. Sono cresciuto con un papà che mi portava a vedere la Sancataldese perché lui tifava anche per la Sancataldese. Questa la vedo come una stracittadina. Stiamo parlando di due comunità che interagiscono continuamente tra loro. Ci vediamo nei posti di lavoro, nei cinema, nelle pizzerie, ovunque. Che ci sia una sana rivalità ci sta. Ma deve essere soprattutto una festa. Ci sono stati diversi giocatori che hanno giocato in entrambe le squadre, cito su tutti Davide La Paglia. E allora che sia un tifo anche di sfottò dagli spalti ma di grande correttezza perché deve essere la festa dello sport. Solo da una proficua collaborazione possono nascere grandi cose. La Questura di Caltanissetta ci sta dando un'opportunità, ci sta dando fiducia, approfittiamone”.
“Si torna a giocare dopo tanti anni il derby Nissa-Sancataldese – dice Giuseppe Scarlata – auspichiamo che si tratti di una giornata di festa, una giornata di gioia per una partita che speriamo che agonisticamente sia giocata al top e che faccia tornare la voglia di andare allo stadio. Gli sfottò ci stanno ma il tutto si deve fermare a una sana tifoseria ma le partite vanno giocate con il massimo rispetto da parte di tutte le tifoserie”.
“Ricordando Gino Maira – ha detto Michele Giarratana – mi vengono i brividi. Ho tantissimi ricordi di quando la sancataldese andò per la prima volta in promozione e venne a giocare a Caltanissetta. Quello che posso dire è che quando ci sono stati dei tafferugli è stato sempre ad opera di pochi facinorosi. E questo non è tifo”.
“Finalmente – ha detto Gianluca Amico – abbiamo la possibilità di rivedere questo derby che è storia. Quindi sfruttiamo questa occasione e cerchiamo di non rinnovarla. Il derby è appartenenza, assolutamente sì. Qundi mi rivolgo alla mia tifoseria: dobbiamo mettere in campo tutta la grinta e la voglia di prevalere ma non dobbiamo oltrepassare i limiti”.