Si svolgerà domenica 25 giugno dalle ore 18,00 a Santa Caterina Villarmosa, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, la prima festa dell'intercultura, finalizzata all'incontro e alla conoscenza reciproca delle diverse comunità presenti nel territorio. L'evento organizzato dall'Assessore alle Politiche Sociali Dott.ssa Palmina Lo Re, in collaborazione con l'associazione Don Bosco 2000, che gestisce da qualche mese nel comune il progetto SAI, vedrà la partecipazione attiva di diverse associazioni locali tra cui la "Consulta delle Donne",il "Militare in Congedo' e il gruppo folkloristico locale, oltre a molti talenti, cittadini e agli ospiti stranieri che a vario titolo stanno contribuendo alla riuscita della manifestazione.
La stessa amministrazione si è messa a disposizione per curare la realizzazione delle varie attività; in particolare i consiglieri D'Anca Sannia, Mammolito Rosetta e Liotta Claudio sono rispettivamente responsabili degli stand internazionali di gastronomia, artigianato e musica mentre i consiglieri Bartolotta Giovanni e Ippolito Antonino hanno messo a disposizione la loro professionalità per la messa in opera delle strutture e dell’illuminazione. Ma il tutto non sarebbe stato fattibile senza l’importante contributo di “volontari” come Italia Miccichè, che coinvolgendo vari talenti, ha organizzato per l'occasione una mostra di pittura e un laboratorio artistico.
Un angolo importante sarà dedicato ai più piccoli con una mostra di antichi giocattoli e la realizzazione di attività ludiche tradizionali. La serata sarà animata da musiche e danze tipiche delle varie comunità coinvolte. L'assessore Lo Re asserisce che questo mega evento è il risultato di una perfetta coordinazione tra tante persone ed Enti e che l'intero percorso, avviato più di due mesi fa, rappresenta ciò che la festa coronerà ossia la ricchezza che può dare il dialogo e la collaborazione tra esseri umani indipendentemente dal colore della pelle o dal credo religioso.
“Sarà un'occasione unica”, afferma il Sindaco dott. Ippolito Giuseppe, “per i residenti del nostro paese ma anche per gli abitanti dei comuni limitrofi che vorranno onorarci della loro presenza, di conoscere le tradizioni e la cultura di tante nazioni lontane, attraverso una piacevole passeggiata di pochi metri all'interno della villa, in una bella serata di inizio estate”.