A Palermo c’è attesa per l’arrivo di Matteo Renzi, che lunedì inaugurerà l’anno scolastico in una scuola simbolo della citta’: quella che porta il nome nome di Don Pino Puglisi, proprio nel giorno in cui ricorre il ventunesimo anniversario dall’assassinio del parroco del quartiere Brancaccio.
Gli ultimi preparativi saranno definiti domani ma e’ certo che ad accogliere il primo ministro sara’ una delegazione di alunni dell’istituto, che ospita la scuola materna, quella d’infanzia e la scuola media: 870 studenti in tutto. Prima di Renzi, nel 2000 anche Carlo Azeglio Ciampi aveva fatto visita alla scuola per inaugurare il plesso di via Pantera, che ospita la media.
“Proprio Don Puglisi aveva lottato – racconta la preside Angela Randazzo – affinche’ anche a Brancaccio ci fosse una scuola media, fino a 14 anni fa nel quartiere non c’era”.
Ad incontrare il premier nei locali dove si trovano gli uffici amministrativi e le classi della scuola media, saranno solo 150 tra bambini e ragazzi. Al premier porranno quesiti – dice ancora la preside – come ad esempio cosa intende fare per l’edilizia scolastica oppure per migliorare i locali dove frequentano le lezioni”.
Ad intonare l’Inno di Mameli e un brano di musica pop realizzato dalla scuola ci penserà l’orchestra, mentre la squadra di calcetto, che si è classificata prima in Sicilia, nel campionato nazionale di calcio a cinque, inviterà il premier giocare con loro.
“La notizia dell’arrivo del presidente del Consiglio – aggiunge la dirigente scolastica – e’ stata accolta con grande entusiasmo. Ad agosto avevamo proposto al premier di partecipare alla cerimonia d’inaugurazione, perché ogni anno, il 15 settembre, in occasione dell’anniversario dell’assassinio del Beato don Pino Puglisi consegniamo le borse di studio ai ragazzi che si sono distinti per meriti scolastici e civici”.