Pubblicato il: 07/09/2023 alle 13:56
Omicidio-suicidio ieri sera nel Trapanese. Un uomo, originario di Valderice, ha ucciso a colpi di arma da fuoco la ex compagna, originaria di Salemi e dipendente di una cantina di Mazara del Vallo. Secondo una prima ricostruzione l'uomo avrebbe dato appuntamento all'ex compagna nell'azienda di famiglia, in contrada Farla al confine tra Mazara e Marsala, e l'ha uccisa. Poi si è recato su un viadotto all'ingresso di Castellammare del Golfo e si è tolto la vita con un colpo di arma da fuoco. A trovare il corpo è stata la polizia stradale. Indaga la squadra mobile di Trapani. La vittima dell'omicidio è Marisa Leo, di 39 anni. La donna lavorava presso le cantine 'Colomba Bianca' dove si occupava di marketing. L'omicida, Angelo Reina di 42 anni, gestiva un vivaio di famiglia nelle campagne del Marsalese. Da una relazione con Leo era nata una bambina, ma i due non stavano più insieme da anni.
"La nostra comunità è sconvolta da quanto accaduto. Non ci sono parole per descrivere il dolore per una tragedia assurda e inaccettabile. Esprimo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia a nome mio, dell'Amministrazione e di tutta la città di Salemi. Ci stringiamo ai familiari nel ricordo di una ragazza solare che amava la vita. Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino a Salemi: è necessario accendere i riflettori su un fenomeno inaccettabile e insopportabile come il femminicidio. Ciao Marisa…". Lo scrive sui social, sull'omicidio-suicidio a Mazara del Vallo, il sindaco di Salemi, Domenico Venuti, paese del Trapanese di cui era originaria la vittima.
"Marisa mancherà a tutti noi. Era una persona dolce, perbene e, insieme, abbiamo fatto tantissimo lavoro per lo sviluppo della nostra cantina. È difficile credere che lei non c'è più", dice il presidente delle cantine 'Colomba bianca' Dino Taschetta, dove Marisa Leo lavorava. Ieri sera Taschetta è stato contattato dalle forze dell'ordine per le ricerche della donna. Marisa Leo all'interno delle cantine si occupava di marketing e, da alcuni anni, era entrata a far parte dell'associazione 'donne del vino' La vittima aveva denunciato, nel 2020, il suo omicida per stalking. Lo confermano fonti investigative. Tra i due i rapporti si erano deteriorati da tempo.