Pubblicato il: 31/07/2020 alle 14:53
Il giorno tanto atteso è arrivato: il viadotto Imera sull'autostrada Palermo-Catania dopo 5 anni viene restituito ai siciliani. Assente tutto il governo Musumeci: tra Regione siciliana e Anas è in corso una dura polemica proprio sulla gestione dei tanti cantieri aperti nell’isola. Nei mesi scorsi, Musumeci aveva persino presentato una diffida nei confronti di Anas.
Era il 2015 quando si verificò il cedimento di un pilone causato da una frana con la conseguente chiusura del viadotto. Una storia travagliata passata dalla "trazzera" realizzata con i soldi di alcuni deputati del M5S in maniera tale da consentire l'attraversamento, seppur tortuoso e lento, dei mezzi, al by pass di Caltavuturo, dalle accuse tra Regione e Anas, fino alla sfida del viceministro Cancelleri: portare a compimento l'opera. In tutto ciò la provocazione dell'assessore regionale, Marco Falcone, che aveva dichiarato: "Se l'opera verrà conclusa entro il 31 luglio mi dimetterò".
"Penso che le dimissioni dovrebbero rassegnarle tutti quanti alla Regione, la montagna franata 5 anni fa, che fece sedere i piloni del ponte Imera, sta ancora lì e non hanno mosso un dito", ha detto Cancelleri ai cronisti, a margine dell’inaugurazione, a proposito delle dimissioni , respinte dal governatore Nello Musumeci dell’assessore.Anni di polemiche, ritardi e accuse e da oggi, finalmente, le automobili potranno tornare a transitare su quello che è stato definito il "Morandino". Polemiche che ci sono state anche oggi: mentre lo speaker introduceva le autorità, dalla strada provinciale a ridosso dell’autostrada alcune persone hanno esposto striscioni, protestando rumorosamente con i fischietti. In questi giorni diverse le critiche riguardo una presunta "inaugurazione farsa" da parte di chi evidenzia che esistono ancora diversi punti critici nella cruciale arteria stradale siciliana. "Sul viadotto Imera c'è stata grande attenzione e tutti, con Anas e le aziende – ha ripetuto in questi giorni il viceministro alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri -, abbiamo portato avanti un impegno che serviva e stiamo dando un segnale importante ai siciliani. Quando vogliamo possiamo essere veloci: ora dobbiamo realizzare anche gli altri cantieri sulla Palermo-Catania. Abbiamo a disposizione ancora 600 milioni e io voglio spenderli tutti per una infrastruttura nuova e riammodernata".