Pubblicato il: 15/05/2019 alle 15:54
Dopo l'angoscia e la dura lotta per sconfiggere un carcinoma che l'aveva colpita al seno, arrivano due gemellini. È, per i genitori, la quiete dopo la tempesta; la gioia dopo la paura più nera.
Protagonisti di questa storia a lieto fine, come riporta oggi il Giornale di Sicilia in un articolo a firma di Salvatore Federico, sono lei, Yamile Martinez, una giovane donna di origine cubana; lui, il marito, Giuseppe Porrovecchio di Riesi; e due gemellini Mattia e Megan, venuti al mondo due anni fa.
Tutto inizia – racconta Yamile – nel 2011, quando mi viene diagnosticato un tumore maligno al seno. Mi son sentita crollare il mondo addosso e svanire tutte le speranze di avere un figlio. Ho dovuto smettere subito la cura per la fertilità, e affrontare un futuro dall'esito incerto. Per fortuna mi hanno consigliato di mettermi nelle mani del senologo Giuseppe Di Martino e della sua équipe, che mi hanno incoraggiato, dandomi tanta forza e speranza in una guarigione completa".
Yamile Martinez aveva conosciuto Giuseppe a Cuba, dove l'uomo si era recato per una vacanza, fermandosi poi nell'isola per lavoro. Fra i due scocca la scintilla d'amore e si sposano. Fanno ritorno a Riesi, dove Porrovecchio gestisce una tabaccheria, e Yamile apre con successo una palestra di danza. La vita, nel paesetto nisseno scorre serena. I due però vogliono la gioia di un figlio.
"Dopo un aborto – dice Yamile – tentiamo la via della inseminazione artificiale. Ma quando già ero pronta per tentare un'altra gravidanza, mi arriva la terribile diagnosi di un carcinoma mammario maligno". Quindi, la donna entra nel protocollo di cura del senologo niscemese Giuseppe Di Martino, un oncologo formatosi a Milano alla Scuola di Veronesi, che opera all'ospedale Vittorio Emanuele di Gela, dove affluiscono centinaia di donne con il tumore al seno da tutta la Sicilia, invece di affrontare il viaggio della speranza al Nord.
Ad aiutare la donna e a incoraggiarla nella lotta contro il cancro, oltre a Di Martino, c'è uno stuolo di "angeli gialli" (dal colore della divisa): le volontarie dell'Ados (Associazione donne operate al seno) di Gela, capeggiate dall'indomita presidente Graziella Lo Bello, che da 18 anni si presenta ogni mattina all'ambulatorio del senologo per sostenere le pazienti che debbono subire l'operazione al seno e sottoporsi al protocollo della chemio e della radioterapia. "Senza l'aiuto di questi meravigliosi angeli gialli – dice Yamile – non ce l'avrei fatta".