Pubblicato il: 06/03/2021 alle 10:11
Nella bozza del decreto Sostegno è presente una concreta forma di tolleranza fiscale, rivolto a procrastinare le cartelle di pagamento del bollo auto e delle multe non pagate. Dunque, se la pace fiscale da ipotesi diventasse decreto, anche gli automobilisti che non hanno pagato quanto dovuto potrebbero così avvantaggiarsene e, come detto, il saldo e stralcio dei debiti generati da un bollo auto o da una multa scaduta riguarderebbe tutte le pendenze inferiori ai 5 mila euro. Non è la prima volta che i debiti riconducibili al bollo auto, IMU, TARI e altre imposte locali sono stati cancellati in toto.
Non a caso facciamo riferimento al decreto fiscale del 2019, denominato strappa carte, che spazzò tutti i debiti fiscali del valore di 1.000 euro. Molti contribuenti si sono visti cancellare in modo definitivo il bollo auto, IMU, TARI e altre imposte locali. Il provvedimento che vedrebbe tutti i debiti sino a 5.000 euro cancellati è spalleggiato dalla Lega di Matteo Salvini, che chiederebbe una cancellazione quasi tombale per le cartelle dopo il 2015. È possibile che il MEF avvii una Rottamazione quater che comprenda tutti i ruoli che superano la soglia di 5.000 euro, con la possibilità per il contribuente di rateizzare l’importo in due anni.
Poi, attraverso il Saldo e stralcio per i contribuenti in difficoltà economica. Si tratta di un’ottima notizia per chi per motivi gravi non ha potuto procedere al versamento delle tasse automobilistiche, ma che, includendo anche i più sbadati e i veri furbetti che hanno evaso durante il periodo che va dal 2000 al 2015, non mancherà di creare polemiche tra chi invece ha sempre rispettato la legge con senso del dovere e grandi sacrifici.