Ancora dramma incendi a Cefalù. Brucia una delle perle del turismo siciliano, con ancora centinaia di turisti presenti in città costretti a scappare dagli alberghi per via delle minacciose fiamme che si stavano pericolosamente avvicinando alle strutture. A fuoco le zone di Monte, Salaverde, Mazzaforno, Ogliastrillo e Roccazzo, con l'intervento di due autobotti, della Forestale, dei vigili del fuoco e anche di un canadair. I turisti sono stati costretti a ripararsi in spiaggia per sfuggire alle fiamme, con la Capitaneria impegnati a farli sfollare. Problemi anche alla circolazione, con il traffico deviato sulla statale 113 per la chiusura dell'A20.
Nella zona, questa mattina, oer via dell’emergenza, il sindaco di Gratteri, Giuseppe Muffoletto, ha chiuso le scuole e ha invitato i residenti ad adottare tutte le misure di sicurezza per evitare la diffusione delle fiamme nel territorio, che inesorabilmente hanno colpito. Ed è arrivata, pesantissima, anche la polemica tra il vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante, e il presidente della Regione Renato Schifani: "Occorre organizzare una protesta generale davanti all’inerzia colpevole dei vari governi regionali. Mi dispiace tanto. Tra incendi e calo demografico avanza la desertificazione della Sicilia", ha detto il vescovo, che ha espresso vicinanza agli abitanti di Gratteri. "Sono vicino alla comunità di Gratteri per l’ingente danno ambientale subito – ha detto il vescovo – ormai il fenomeno degli incendi è diventato insopportabile".
A stretto giro di posta è arrivata la replica del presidente della Regione, Renato Schifani: "Stupiscono le parole del vescovo di Cefalù, che rischiano solo di alimentare proteste e fomentare la sommossa popolare. Comprendo e condivido la rabbia e l'indignazione per questo ennesimo scempio ai danni del nostro territorio e delle nostre comunità, ma riteniamo ingiustificabili gli attacchi a questo governo regionale che fin dal suo insediamento ha lavorato e continua a lavorare per risolvere in maniera strutturale i problemi della Sicilia, tra i quali gli incendi, operando strategicamente per la tutela del territorio e la prevenzione. Ricordo al vescovo che abbiamo dovuto pagare un duro prezzo in termini di vite umane nel contrasto ai roghi causati spesso da criminali senza scrupoli. Tutte le istituzioni dovrebbero unire le forze per una trasformazione culturale improntata alla cura e al rispetto del creato", ha detto Schifani.