Entravano ed uscivano per rifornirsi di droga, incuranti che ogni movimento era filmato ed osservato frame per frame. Immagini, intercettazioni e appostamenti che hanno permesso alla polizia di eseguire trenta arresti e di smantellare l’ennesima piazza di spaccio su Catania. Nel mirino della polizia è finita la cosca mafiosa degli Arena, dedita al traffico di stupefacenti. Duecento gli agenti impegnati nell’operazione antidroga ribattezzata Terzo Capitolo. La sorveglianza della fiorente piazza di spaccio era assicurata da un sistema di vedette che comunicavano tra loro soltanto via radio. Le indagini si sono avvalse anche di intercettazioni video, comprese quelle registrate con una telecamera nascosta piazzata davanti all’ingresso di un palazzo che era la base operativa per l’approvvigionamento e la vendita di cocaina, crack, marijuana e skunk. Un continuo andirivieni di giovani, anche di ragazze. Il provvedimento restrittivo, emesso dal gip su richiesta della Dda della Procura di Catania, ipotizza a vario titolo e con differenti profili di responsabilità i reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi da fuoco e spaccio di droga.
I destinatari del provvedimento cautelare in carcere sono: Massimiliano Arena, di 41 anni, Liliana Carbonaro, di 55, Filippo Crisafulli, di 62, Giuseppe D’Arrigo, di 27, Antonino Andrea Doni, di 29, Vincenzo Massimiliano Guardo, di 47, Carmelo Alessio Guerra, di 32, Claudio Guerra, di 58, Concetto Damiano Guerra, di 36, Emanuele Isola, di 34, Emanuele Lazzara, di 30, Vito Licandro, di 42, Massimiliano Maccarrone, di 44, Francesco Maugeri, di 35, Gaetano Monforte, di 41, Angelo Patanè, di 32, Domenico Querulo, di 44, Salvatore Rizzo, di 32, Gaetano Sciuto, di 23, Elisabetta Toscano, di 69, Marco Turchetti, di 30, Rosario Turchetti, di 57, e Giuseppe Agatino Zuccaro, di 32.
I destinatari del doppio obbligo, di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria sono. D. C, di 21 anni, M. C., di 22, G. D., di 22, B. L., di 21, M. P., di 29, A. O. S., di 21, e M. T., di 22. Un trentunesimo indagato, C. C. P., di 30 anni, è statoi sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.