Pubblicato il: 27/01/2025 alle 10:18
Continuano le aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria all'interno del carcere Malaspina di Caltanissetta dove nella giornata di sabato 25 gennaio 2025, ben due violente criticità sono maturate nel padiglione media sicurezza, procurando lesioni e contusioni al personale in servizio.
Due Assistenti Capo in servizio al il piano terra e al secondo piano del reparto hanno subito l’azione violenta di due detenuti in circostanze e luoghi diversi, ricorrendo alle cure mediche
per i traumi riportati, evidenziando ancora una volta l’inadeguatezza e la fragilità di una struttura che non
consente al personale di polizia penitenziaria di operare in assoluta sicurezza.
Già nella manifestazione di protesta dell’11 dicembre 2025 le scriventi organizzazioni sindacali avevano denunciato l’improcrastinabile necessità di un urgente intervento teso alla separazione dei piani detentivi, attualmente separati da fragili reti metalliche che pongono in comunicazione i detenuti di tutto il padiglione, i quali dalle balconate delle sezioni controllano tutte le attività svolte nei piani sottostanti e non perdono occasione per fomentare azioni di protesta o strumentalizzare qualsivoglia evento per creare disordini che spesso, come nel caso in argomento, sfociano in aggressioni al personale.
Invero tali problematiche erano state evidenziate nella nota prot. N° 597.24/U del 24/11/2024 nella
quale veniva ricalcato lo stato di abbandono strutturale nel quale versa la casa circondariale di Caltanissetta, senza sortire
concreti interventi, salvo la segnalazione trasmessa con nota m_dg.DAPR16. 14/01/2025.0003017.U nella quale si comunica che…. il progetto del tecnico incaricato per l’intervento di separazione dei piani detentivi
attraverso la chiusura dei ballatoi è in corso di validazione da parte dell’URP.
Ebbene Signor Provveditore, considerato che ad oggi il personale della casa circondariale di Caltanissetta, come dimostrato nelle varie criticità risaltate purtroppo alle cronache locali, non può materialmente operare in condizioni di sicurezza, ne’ tantomeno riesce ad adempiere al mandato istituzionale di mantenere l’ordine all’interno dell’istituto a causa delle già ampiamente documentate problematiche strutturali, si chiede con solerte sollecitudine un proficuo sostegno per l’avvio degli interventi preventivati.
Si rimane in attesa di determinazioni considerando che ulteriori ritardi graveranno sulle condizioni
di sicurezza del personale.
Distinti saluti.
SAPPE USPP OSAPP
Mattina Miraglia Addamo