Pubblicato il: 26/05/2024 alle 10:09
Il test del Dna sui resti del cadavere ritrovato l’11 luglio 2023 sotterrato nelle campagne di Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia) è quello di Gaetano Impellizzeri, di Alcamo, l’agente di commercio, operante nel settore automobilistico e in quello degli elettrodomestici, scomparso il 10 febbraio del 2014, quando era quarantasettenne.
A rivelare l’esito del test del Dna è stato l’avvocato Giuseppe Accardo, del foro di Marsala, che ha diffuso una nota firmata insieme alle figlie di Impellizzeri, Alessia ed Eleonora Chiara, che hanno fornito il materiale biologico per effettuare il confronto del Dna. Il test è stato affidato al Ris dei carabinieri di Parma.
«Gli esami hanno confermato che si tratta di Gaetano Impellizzeri» scrivono il legale e le figlie nella nota. L’avvocato Accardo aggiunge che «si riserva di formulare ogni altra esternazione alla presa visione del fascicolo delle indagini».
Impellizzeri aveva fatto perdere le sue tracce poco dopo essere atterrato all’aeroporto Orio al Serio di Bergamo. La vicenda nel corso del tempo è stata seguita dal programma televisivo Rai «Chi l’ha visto?».A indagare sul caso è il nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Emilia con il coordinamento della local Procura. Tre le persone indagate per omicidio, presumibilmente compiuto con un’arma da fuoco, con un successivo occultamento del cadavere. La testimonianza di un collaboratore di giustizia ha condotto le ricerche nel giardino di un casolare, di proprietà di persone estranee all’indagine.
La mattina dello scorso 11 luglio 2023, utilizzando uno scanner a ultrasuoni, è stato effettuato un controllo del giardino che ha fatto scoprire il cadavere a una profondità di circa mezzo metro. Il corpo era avvolto in un sacco. Tra le diverse ipotesi prese in considerazione, anche quella che Impellizzeri potesse trovarsi in difficoltà finanziarie e che stesse cercando di avviare una nuova attività nel settore del commercio di automobili.