Pubblicato il: 23/01/2014 alle 17:22
Michele Guagliardo
Incastrato dai video e dalle impronte lasciate durante le incursioni nelle scuole di Caltanissetta. La Squadra Mobile nissena, i poliziotti della quarta sezione Antirapina in particolare, hanno chiuso il cerchio sulla scia di furti nei distributori di snack e bevande messi a segno in diversi plessi scolastici di ogni ordine e grado. Oggi è stato arrestato Michele Kristian Guagliardo, 23 anni, ritenuto il ladro seriale di numerose incursioni avvenute negli ultimi mesi. Il giovane nisseno è stato raggiunto da un mandato d'arresto firmato dal Gip Marcello Testaquatra. All'indagine tradizionale della Mobile, s'è aggiunta il certosino lavoro di comparazione e riscontro svolto dal Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, che durante i sopralluoghi di furto ha rinvenuto frammenti di impronte digitali utili per confronti che venivano attribuiti, senza ombra di dubbio, a Guagliardo..
Marzia Giustolisi“La Polizia di Stato – commenta Marzia Giustolisi, dirigente della Squadra Mobile – già da tempo ha avviato mirate indagini al fine di identificare i soggetti che negli ultimi mesi si sono resi autori dei numerosi furti, sia in abitazioni cittadine che in edifici pubblici quali istituti scolastici ed uffici pubblici, poichè, durante lo scorso anno si è registrata un’escalation di tali reati in questo Centro, così come nel resto del territorio nazionale. Tra gli obiettivi presi di mira dai ladri figuravano in maniera preponderante i distributori di vivande installate nelle scuole e negli uffici pubblici, che rimanendo incustoditi nelle ore notturne, risultano prede facilmente aggredibili. La facilità di poter violare tali edifici pubblici, nelle ore notturne e serali, ha generato in Guagliardo la chiara determinazione a reiterare costantemente la tipologia dei reati commessi, al fine di trarne immediata utilità dalle somme in contanti asportate, agendo con cadenza seriale quasi maniacale, credendo di agire indisturbato e di poter preservare l’impunità”.
Gagliardo è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza posizionate nei punti strategici delle scuole svaligiate. Lungo l'elenco dei raid contestatigli.
Un fotogramma che ritrae GuagliardoIn particolare, il 12 settembre, all’interno del Liceo Classico “Ruggero Settimo”, allorquando dopo essersi introdotto clandestinamente in quei locali, oltre a scassinare i distributori di vivande asportando l’incasso, per un ammontare di circa 400 euro, rubava pure un video proiettore fissato al tetto di un’aula scolastica. La stessa notte, Guagliardo s'è introfulato nella confinante scuola media “Giovanni Verga” scassinando pure i distributori che si trovavano installati all’interno, asportandone l’incasso, per un ammontare di circa 200 euro.
Il 14 ottobre, altro colpo al Liceo Classico: stavolta Guagliardo replicava un altro furto di monete contenute all’interno dei distributori dopo averli scassinati, per un ammontare di circa 400 euro. E ancora il 17 novembre il raid all'Istituto tecnico Industriale “Mottura”. Distributori scassinati e bottino da 1.200 euro. Inoltre Guagliardo, secondo gli inquirenti, ha forzato alcuni armadi rubando una somma di denaro e un cellulare rubandolo dalla borsa di una insegnante che la custodiva lì dentro. La stessa notte, il giovane ha fatto irruzione al Liceo scientifico, scassinando i distributori di caffè e snack e trafugando monete per circa 1.200 euro.
La Squadra Mobile sta vagliando se Guagliardo sia l'autore degli ultimi furti avvenuti in città, fra cui al Liceo scientifico e al Mottura. Sembra insomma chiuso il caso, che aveva portato all'esasperazione il titolare delle macchinette scambiate per “bancomat” da cui attingere soldi a go-go. Un danno patrimoniale di circa 10mila euro che aveva spinto l'imprenditore – impotente davanti a questa impressionante ondata di furti ai suoi impianti costatagli – a maturare l'idea di chiudere l'azienda, poiché i ladri lo stavano mandando in rovina se non fossero stati fermati.
“La crisi economica sta inflazionando anche il settore dei furti, e tale circostanza si rileva dal fatto che in molti casi di furto il bottino risulta anche di basso valore, come nel caso odierno, quali le monete contenute nei distributori di vivande installati nelle scuole, che in momenti di maggiore prosperità, venivano snobbati dai ladri che preferivano rivolgere la loro attenzione a colpi più fruttuosi – aggiunge ancora il dirigente della Mobile nissena -. Il fenomeno dei furti non riguarda più soltanto quei “professionisti del furto”, ma anche “nuove leve”, sovente incensurati e giovanissimi, anche minorenni, che nel delinquere hanno trovato il loro sostentamento economico, ed anche il modo di mantenere i loro vizi illeciti, primo fra tutti il consumo di sostanze stupefacenti”.
Alcuni giorni fa gli investigatori dell'Antirapina hanno denunciato per furto aggravato un giovane accusato di aver svaligiato la villa di un chirurgo nisseno, rubandogli gioielli per un valore di 8mila euro. Anche lui è stato incastrato dalle impronte lasciate in casa.