Pubblicato il: 11/05/2014 alle 15:01
Disposto il regime del carcere duro – meglio conosciuto come codice 41 bis del regolamento penitenziario – per Alessandro Barberi, il gelese ritenuto il nuovo reggente di Cosa Nostra nel Nisseno. Lo ha disposto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ritenendo Barberi un soggetto socialmente pericoloso e ancora operativo sotto il profilo criminale. Barberi – consuocero del capomafia ergastolano Piddu Madonia – è tornato in carcere alcuni mesi fa con l'operazione antimafia Fenice, perché indicato come nuovo rappresentante provinciale mafioso. Di recente è stato coinvolto anche nell'inchiesta “San Valentino-Revenge” in quanto accusato di aver avuto un ruolo in alcuni delitti avvenuti durante la guerra di mafia negli anni Novanta. I legali del presunto boss hanno annunciato ricorso al tribunale di sorveglianza per ottenere la revoca del 41 bis.