Ha suscitato grande commozione in città la morte di Giuseppe Genualdi, 49 anni, conosciuto come "Peppe mafia", anche se la mafia con lui non c'entrava nulla. Il soprannome, con cui lui stesso giocava sui social, gli venne dato anni fa ma in realtà era un uomo buono e ben voluto. Giuseppe qualche giorno fa era stato colpito da un ictus ischemico dovuto, con tutta probabilità alla neurofibromatosi di cui soffriva. Malattia che anni fa aveva colpito anche il fratello che era morto in giovane età. La notizia della sua morte, avvenuta oggi all'ospedale Sant'Elia, in breve tempo ha fatto il giro dei social. Qualche giorno fa il malore e il ricovero in Neurologia poi un continuo aggravarsi dei sintomi fino al decesso, nonostante i medici abbiano fatto di tutto per salvarlo. Giuseppe Genualdi lavorava principalmente nelle fiere. Per le festività dei morti aveva lavorato in una bancarella nei pressi del Genio Civile di proprietà del Torronificio Nitro. Un carattere, il suo, allegro e spiritoso e in tanti oggi lo stanno ricordando con messaggi e parole di cordoglio.