È morto a Roma l’attore Paolo Villaggio. Aveva 84 anni. Da alcuni giorni era ricoverato al Policlinico Gemelli. «Ciao papà ora sei di nuovo libero di volare»: con queste parole la figlia, Elisabetta Villaggio, dà l’addio su Facebook al padre.
Il cinema
Nato a Genova il 30 dicembre 1932, ha raccontato con crudele ironia i vizi della società italiana. Attore, scrittore, sceneggiatore e doppiatore, ha interpretato, al cinema e in tv, personaggi paradossali e grotteschi: tra questi, il professor Kranz, il timidissimo Giandomenico Fracchia e il ragionier Ugo Fantozzi, il personaggio che l’ha consacrato al grande pubblico, emblema dell’uomo medio italiano. Villaggio ha portato Fantozzi sullo schermo in dieci pellicole: la prima è del 1975, per la regia di Luciano Salce, inclusa nel 2008 nella lista dei 100 film italiani da salvare.
L’attività di autore
All’attività comica aveva fatto eco quella di scrittore, cominciata proprio con un libro su Fantozzi e proseguita negli anni con successo. Villaggio ha ricoperto anche ruoli più drammatici in carriera, partecipando a film di registi come Federico Fellini, Marco Ferreri, Lina Wertmüller, Ermanno Olmi e Mario Monicelli. Nel 1992, in occasione della 49ª Mostra del cinema di Venezia, aveva ricevuto il Leone d’oro alla carriera. Nell’agosto del 2000 gli era stato assegnato al Festival del cinema di Locarno il Pardo d’onore alla carriera. (Corriere.it)