In Italia il numero di start-up innovative continua a crescere a ritmi sostenuti e ad oggi risultano iscritte, a livello nazionale, ben 6.235 imprese. Il 4,6%, pari a 289, risiedono in Sicilia, un dato in crescita del 18% rispetto a fine 2015 (comunque inferiore alla media nazionale pari al 21,2%), e che posiziona la regione al 9° posto.
Si tratta di giovani imprese che nell’ultimo anno hanno impiegato prevalentemente fino a quattro addetti (76,6%), operano nei “servizi’ (77,2%) e hanno un valore della produzione che per il 75,9% non supera i 100 mila euro. A livello di governance, il 18% delle start-up siciliane ha una compagine societaria a prevalenza femminile, mentre quelle coordinate prevalentemente dai giovani (under 35) rappresentano quasi tre su dieci (27,7%) del totale.
E’ quanto emerso dai dati elaborati da BNP Paribas Cardif[1], tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia in occasione di Open-F@b Call4Ideas 2016, il contest che fino al 17 ottobre raccoglierà le idee innovative pensate per migliorare la customer experience nel mondo assicurativo. Per approfondire il tema, ieri si è tenuto il Re-Boot Open-F@b 2016.
Per quanto riguarda le province è Catania a registrare in assoluto il valore più alto, con 101 start-up innovative (pari al 34,9% del totale regionale), seguita da Palermo con 79 (27,3%). Seguono, ma con valori più contenuti, Messina con 39 (13,5%), Agrigento con 21 (7,3%), Caltanissetta con 16 (5,5%), Siracusa con 13 (4,5%), Trapani con 11 (3,8%). Fanalino di coda Ragusa con 6 (2,1%) ed Enna con 3 start-up innovative (1%).
«Le giovani imprese, in un momento di staticità dell’economia a livello generale, rappresentano una grande risorsa per dare nuovo impulso al mercato assicurativo e accelerarne il cambiamento attraverso soluzioni più disruptive” – afferma Isabella Fumagalli, AD di BNP Paribas Cardif – “Con Openf@b Call4Ideas 2016, giunta ormai alla terza edizione, vogliamo incoraggiare le buone idee fornendo gli strumenti e mettendo a disposizione l’esperienza dei manager di BNP Paribas Cardif per trasformare i progetti in business. Dopo due anni di lavoro abbiamo, infatti, già raccolto più di 100 progetti e abbiamo iniziato a cooperare con le start up su una decina di iniziative, in particolare nell’ambito della protezione della famiglia e della casa. Quest’anno abbiamo scelto il tema della customer experience perché non possiamo sottovalutare i nuovi trend di abitudini e consumo dei clienti digitali che ci portano necessariamente ad avere un rapporto diverso con il cliente finale.”