Intervista ad Annalisa Tardino candidata della Lega per il colleggio Isole (Sicilia e Sardegna) per le elezioni europee. Annalisa Tardino, è di Licata ma vive a Palermo, 40 anni, laureata in Giurisprudenza ed esperta in diritto comunitario. I cittadini torneranno alle urne domenica 26 maggio per eleggere il Parlamento Europeo.
Annalisa Tardino qual è la vostra idea d'Europa?
La nostra idea d'Europa è un'Europa che sappia rappresentare in maniera fattiva le esigenze di noi siciliani e dei sardi. Sono candidata in Sicilia e Sardegna. Vogliamo che l'Europa anteponga agli interessi della finanza, delle banche e dei burocrati, così come finora è stato fatto, l'interesse di noi cittadini siciliani e sardi. Vogliamo che ci si renda conto che prima di tutto vengono gli italiani, prima di tutto vengono i siciliani, prima di tutto vengono i sardi, prima di tutto vengono i cittadini, con le loro esigenze e le loro istanze. Vogliamo rappresentare in Europa quelle che sono le problematiche dei pescatori, degli agricoltori, degli artigiani di tutte quelle categorie che sono state dall'Europa effettivamente dimenticate. L'Europa è nata con un grande entusiasmo da parte di tutti gli italiani ma questo entusiasmo è stato facilmente tradito. Ad oggi l'Europa è stata solamente vessatoria nei confronti di noi cittadini. Abbiamo soltanto dato all'Europa e non ricevuto. Per questo la mia candidatura, e l'impegno della Lega è quello di cambiarla l'Europa. Vogliamo sì l'Europa ma vogliamo un'Europa completamente diversa.
Sul tema dell'immigrazione cosa chiedete ai paesi europei?
Chiediamo che i paesi europei collaborino e che si ponga fine a questo ingresso nel nostro Paese, a questa deportazione di immigrati solo ed esclusivamente in Italia. Vogliamo che tutti i paesi si rendano conto che l'Italia da sola non può affrontare questo problema, che l'Italia non si può sobbarcare di questo peso e che l'Italia ha un suo fabbisogno nazionale a cui far fronte. Gli italiani sono un popolo che è stato quasi ridotto in povertà e che sopravvive nonostante le difficoltà economiche e finanziarie. E' un popolo forte ma che ha bisogno di essere aiutato. E per questo prima dobbiamo aiutare gli italiani e poi gli immigrati, soprattutto a casa loro.
Sul piano della sicurezza in questi giorni è emerso che sono diminuiti i reati in Sicilia, quindi si continua su questa strada?
La sicurezza deve essere al primo posto all'interno di uno Stato. Dobbiamo essere liberi di circolare, liberi di sentirci sicuri a casa nostra. Dobbiamo sentirci sicuri tra la gente e per questo il vice premier e Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sta combattendo. Il decreto sicurezza che è già in vigore ha dato grossi risultati e su questa strada dobbiamo continuare per prevenire i reati, la delinquenza, e per affrontarla con misure più forti nel rispetto di tutti noi italiani.
(Spazio elettorale autogestito)