Pubblicato il: 13/01/2015 alle 10:10
Trovare soluzioni condivise attraverso processi di democrazia partecipativa e sussidiarietà solidale. Questo è stato il motore che ha portato il Polo Civico a organizzare un incontro al quale hanno partecipato cittadini, Amministrazione Comunale e Istituto Autonomo Case Popolari.
Aperti e disponibili al confronto, moderato da Ferdinando Rovello, erano presenti la dottoressa Letizia Drogo dell’equipe dell’Assessorato Solidarietà e Multiculturalità e il dottor Antonio Faraci del comitato di quartiere Santa Barbara. Entrambi hanno parlato delle finalità del progetto “Caltanissetta per Caltanissetta” sottolineando l’importanza dell’ascolto e della necessità di dare risposte ai cittadini.
All’incontro erano presenti anche il direttore dell’I.A.C.P Calogero Punturo, il sindaco Giovanni Ruvolo e l’assessore Boris Pastorello.
L’incontro, basato sulla partecipazione solidale ha focalizzato l’attenzione sulle due categorie di persone, che hanno difficoltà ad avere una casa in quella che è stata definita la “città-vendesi” a causa dei numerosi annunci che si leggono in tutta la città La prima categoria è costituita da quanti aspirano ad avere un alloggio popolare; la seconda, più articolata, è formata da quanti hanno un reddito alto perché possano avanzare la richiesta di casa popolare e scarsa disponibilità di denaro per accedere al libero mercato della abitazioni, che numerose continuano a costruirsi in città.
“Nell’interlocuzione – spiega il Polo Civico – sono emerse sia l’analisi della situazione sia alcune proposte operative, che tengono conto dei possibili finanziamenti europei, statali e di fondazioni private.
Tra le proposte avanzate, per dare risposte a coppie giovani, divorziati, immigrati, studenti, anziani, famiglie con disabili a carico, ne citiamo alcune: la costruzione di mini alloggi, l’intervento nei quartieri del centro storico per la riqualificazione edile, la promozione delle locazioni a canone concordato con cedolare secca, l’individuazione di centri di accoglienza atti ad ospitare cittadini di altri Paesi, iniziative di accoglienza – da concordare con le associazioni di volontariato – in modo da orientare, sostenere e rendere autosufficienti gli immigrati, progetti di social housing”.
In merito a questa ultima proposta è stato fortemente apprezzato l’intervento del presidente dell’ANFFAS, Salvatore Riccobene, che ha proposto la costruzione di un residence sociale, nella formula mista pubblico/privato, per i disabili e le loro famiglie. Il progetto illustrato, anche in termini di risparmio economico per lo Stato, è già preso in esame dell’Amministrazione comunale.
Il lungo, articolato e condiviso confronto tra le parti, si è concluso con l’auspicio – espresso dal rappresentante del Polo Civico – che si costituisca un gruppo di lavoro fisso tra L’A.C., l’I.A.C.P., le associazioni di volontariato, e le imprese edili, in modo da dare risposte concrete e immediate all’emergenza casa a Caltanissetta.