Pubblicato il: 04/04/2020 alle 17:12
Non saremo virologi di fama internazionale, né tantomeno Manager di consolidata esperienza in campo Sanitario, ma neanche possiamo permettere che ci venga sottratto il ruolo che abbiamo e che costantemente dobbiamo ricordare alla Dirigenza Sanitaria di Caltanissetta. E’ chiaro che l’emergenza di questi giorni ha evidenziato l’impreparazione generale ad affrontare un evento di siffatte dimensioni. Queste Organizzazioni Sindacali hanno fin dall’inizio tenuto un atteggiamento di responsabilità tenendo presente che era fondamentale assicurare ruolo, funzione e servizi delle strutture sanitarie verso la cittadinanza con il principale obiettivo di preservare la salute e la incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori. Il 1 aprile 2020 si è insediato a Palermo il Comitato Regionale per l’applicazione del “Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della sanità, dei servizi socio-sanitari e dei servizi socio- assistenziali per l'emergenza sanitaria da Covid-19”, così come previsto dal protocollo stesso, siglato a Roma lo scorso 24 marzo dalle confederazioni e dalle federazioni di CGIL, CISL e UIL e dal ministro della Salute Roberto Speranza. Ed è proprio , a seguito dell’incontro con CGIL CISL e UIL del 1° aprile, che con nota del 2 aprile l’Assessore Razza ha invitato le aziende del S. S. R. all’osservanza delle attività nei confronti delle OO. SS. in ordine alle misure adottate e adottande nella gestione dell’emergenza COVID-19 ponendo l’accento sullo spirito di collaborazione che sta imperniando tutti gli operatori del sistema sanitario, raccomandando di mantenere costanti interlocuzioni informative con le OO. SS. maggiormente rappresentative garantendo a queste ultime ogni utile informazione inerente la gestione la gestione dell’emergenza in particolare per ciò che attiene la tutela e la gestione delle risorse umane Le scriventi OO. SS. ancora prima dell’insediamento del comitato regionale e di questa nota, nell’evidenziare le criticità emerse, hanno avuto un atteggiamento propositivo e di collaborazione, in parti- 2 colare sulla gestione in azienda del pronto soccorso di Caltanissetta e Gela, confidando che nel direttore generale dell’ASP dr. Caltagirone ci fosse un cambiamento nello stile delle relazioni sindacale. L’emergenza COVID-19, con il carico di gravità che porta con se, è l’occasione per mettere in campo tutte le risorse disponibili, soprattutto le OO. SS. sindacali confederali che nel ruolo di parti sociali e rappresentanti dei lavoratori hanno un ruolo fondamentale. Registriamo, ancora una volta, il mancato dialogo da parte del direttore generale dell’ASP, il quale non risponde alle note inviate, se non sporadicamente e su testate giornalistiche on line, costringendo le OO. SS., per avere risposte e interventi, a note durissime inviate a prefetto e assessorato. Ci auspichiamo un cambio di marcia, noi come OO.SS. ribadiamo che, in questa fase emergenziale, il confronto sia essenziale, a tutela dei lavoratori ed onde evitare un inasprimento delle relazioni sindacali: noi il dialogo l’abbiamo sempre cercato, ma invano. Pertanto, nell’ottica dello spirito di collaborazione e con rinnovato appello al dialogo, stante l’encomiabile impegno profuso dal personale tutto, e segnatamente dal personale sanitario in prima linea nell’affrontare l’emergenza nazionale COVID 19, le scriventi OO.SS. chiedono con la presente il riconoscimento in favore del personale infermieristico e di supporto (Operatore Socio Sanitario, Ausiliario Specializzato e Operatore Tecnico addetto all’assistenza) nonché per il personale tecnico non in smart working delle indennità prevista dall’art. 86 del CCNL Comparto Sanità 2016/2018, lettera c) posto la indubbia natura infettiva del COVID 19 e nell’ulteriore considerazione del fatto che, comunque, il personale innanzi richiamato è esposto quotidianamente al pericolo di infezione. Per il personale infermieristico che presta servizio nelle terapie intensive, si chiede l’applicazione dell’indennità di maggior favore ex lettera c) art. 86 come sopra indicato. La presente richiesta va concessa ai dipendenti dei PP.OO. Sant’Elia e Vittorio Emanuele di Gela, poiché tutti i reparti oramai trattano indistintamente l’emergenza epidemiologica ed ai dipendenti dei Pronto Soccorso del Presidi minori ( Mussomeli, Mazzarino e Niscemi) poiché anch’essi hanno contatti quotidiani con pazienti sospetti COVID19, ed al personale dell’ufficio tecnico aziendale, il quale sta operando senza sosta affinché le strutture aziendali siano convertite per rispondere all’emergenza nazionale . Auspichiamo che il governo regionale metta in capo delle risorse economiche extra per tutto il personale direttamente impegnato a fronteggiare l’emergenza COVID-19: un ricuocimento concreto che valorizzi l’impegno e la funzione sociale di questi lavoratori. Infine, ribadiamo la necessità di dotare il personale sanitario di disposizioni di protezione individuale secondo standard rigorosi ed appropriati, di effettuare controlli tempestivi ed estesi a tutto il personale sanitario