Pubblicato il: 09/04/2021 alle 18:59
Nella mattinata odierna il Prefetto Chiara Armenia ha incontrato in videoconferenza, su richiesta, il Sindaco del Comune di Caltanissetta ed i rappresentanti provinciali delle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, e Confederazione Nazionale Artigiani – CNA in relazione alla difficile situazione in cui versano gli operatori del commercio e dell’artigianato, categorie particolarmente incise dalle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da covid-19 e, da ultimo, dalle misure restrittive disposte dal Presidente della Regione Siciliana che ha disposto l’istituzione della zona rossa nel territorio comunale di Caltanissetta.
Nella circostanza, il Prefetto ha apprezzato il fattivo ruolo che le locali associazioni di categoria stanno svolgendo nell’incanalare le preoccupazioni ed il disagio degli operatori economici nell’alveo del dialogo e della rivendicazione pacifica, senza assecondare strumentalizzazioni o sterili o conflittualità sociali. Un particolare plauso alle Forze di Polizia che con indiscussa professionalità hanno assicurato il mantenimento dei dispositivi di controllo del territorio ed opportuna vigilanza.
Nel corso dell’incontro le associazioni hanno rappresentato la gravissima crisi economica attraversata da tante piccole e medie imprese della provincia, che le espone al rischio di un elevato livello di indebitamento, con il timore di ricadute negative che potrebbero condurre alla chiusura di quella tipologia di imprese e di operatori economici che hanno sempre costituito la specificità di questo territorio. I rappresentanti delle citate organizzazioni di categoria hanno inoltre esposto le loro proposte quali possibili soluzioni per fronteggiare l’attuale fase di recessione economica, come quelle sui sostegni, la fiscalità e le agevolazioni per l’accesso al credito, l’auspicio della riapertura delle attività economiche nel rispetto di rigidi protocolli anticovid
Il Prefetto ha sottolineato che la gestione dell’emergenza epidemiologica che sta interessando l’intero territorio nazionale ha comportato l’adozione di una serie di articolate misure governative, rimodulate con l’evoluzione della situazione sanitaria, la cui sequenza coinvolge la dimensione della salute pubblica e, strettamente collegata, la dimensione e l’impatto economico delle scelte e delle politiche pubbliche. Ha invitato le associazioni a richiamare gli operatori economici ad una particolare attenzione nel rispettare le disposizioni governative, tenuto conto degli interventi strutturali a sostegno delle attività imprenditoriali, pur comprendendo la situazione di estrema difficoltà che esse stanno vivendo e di disagio della comunità.
Si è poi impegnato a “veicolare” alle Amministrazioni centrali il quadro delle criticità delle imprese della provincia nissena e ha assicurato un’assoluta disponibilità all’ascolto delle istanze dei vari settori produttivi, facendo presente che, a fronte di specifiche problematiche che dovessero essere segnalate dalle associazioni di categoria, non mancherà di approfondirle insieme a esse, attivando eventuali tavoli dedicati con il coinvolgimento, a seconda dei temi, degli Enti locali, delle Amministrazioni pubbliche interessate, del sistema creditizio e di ogni altro pertinente organismo della provincia.
Ha concluso evidenziando la rilevanza di intercettare ogni segnale di possibile disagio del tessuto sociale correlati a possibili difficoltà della ripresa economica e produttiva, che possono determinare condizioni favorevoli ad interessi illeciti, al fine della valutazione delle iniziative da porre in essere in una cornice di riferimento strutturata e coerente che possa consentire scelte tempestive ed efficaci.