Pubblicato il: 17/01/2025 alle 17:16
Gennaio 2025. La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha aperto un’inchiesta sulla gestione della crisi idrica nel territorio nisseno. I magistrati, a quanto pare, indagano su due filoni: il primo riguarda la gestione della risorsa idrica; il secondo riguarda la gestione economica non solo in ambito locale ma anche in ambito regionale. A breve, inoltre, potrebbe aprirsi un altro filone di indagine relativo alla non potabilità dell’acqua. Caltanissetta, infatti, è all’ottavo giorno di divieto riguardo all’uso dell’acqua per usi alimentari. Noi di Italia Nostra siamo stati i primi ad auspicare un intervento da parte della Procura della Repubblica su tutti gli aspetti che riguardano la gestione dell’acqua nel Nisseno e in Sicilia. Pertanto, plaudiamo alle indagini della magistratura. Ma ecco cosa scrivemmo lo scorso 24 settembre 2024.
Italia Nostra Sicilia: «Siamo vittime di una scriteriata, controversa gestione dell’acqua»
Se la Sicilia tutta sta soffrendo di una gestione assolutamente scriteriata e controversa delle risorse idriche, la città di Caltanissetta, irrilevante nel contesto regionale e nazionale, senza un tessuto sociale capace di far sentire la propria voce e priva di autorevoli rappresentanti politici e istituzionali, ne paga il prezzo più alto. Un prezzo altissimo.
Riteniamo che ieri, lunedì 23 settembre 2024, abbiano deciso di concedere un po’ d’acqua sporca, in centro storico, per placare le proteste di piazza. Il sindaco Tesauro non è stato affatto chiaro sulla distribuzione idrica nel resto della città. E d’altronde come poteva non esserlo poco chiaro. Poi, abbiamo letto il comunicato stampa del deputato regionale Mancuso, all’insegna del consueto, stucchevole ottimismo. Da parte di Siciliacque e Caltaqua silenzio assoluto. La realtà, la tragica realtà ci dice che le infrastrutture idriche sono marce, irrecuperabili, e l’acqua degli invasi è finita, o quasi. Dal sottosuolo abbiamo ricavato poco o niente. Insomma: tra un po’ saremo costretti ad andare via da questo deserto, da questo nostro territorio sfruttato, impoverito e disperato. Tra un po’ saremo costretti ad andare via, fuggire da questo perfetto disastro politico e amministrativo, come fanno da tempo, d’altronde, i nostri migliori giovani. Attendiamo comunque un’indagine, da parte della Procura della Repubblica di Caltanissetta, su tutti gli aspetti che riguardano la gestione dell’acqua nel territorio locale e regionale.
Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia