Pubblicato il: 17/01/2019 alle 14:28
II capogruppo di minoranza Paolo La Lima è tra i firmatari, insieme ad altri amministratori di comuni siciliani, di una lettera indirizzata al ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, e per conoscenza, al competente assessore regionale Falcone.
Lo scopo della lettera è quello di sollecitare la nomina del commissario che dovrà gestire gli interventi finalizzati a mettere a posto le strade siciliane.
Gli amministratori comunali si dicono preoccupati per il pessimo stato in cui versano le strade provinciali siciliane, da troppo tempo in condizioni critiche e pericolose che mettono a serio rischio l’incolumità di chi le percorre.
Amministratori che si augurano di poter far parte di un tavolo di concertazione per meglio stabilire l’ordine degli interventi da eseguire in base alle criticità delle arterie provinciali.
L’iniziativa di questi amministratori segue la notizia che la regione siciliana ha presentato richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per le condizioni disastrate della viabilità ed a seguito di ciò, il governo nazionale dovrà procedere alla nomina di un commissario, che dovrà sbloccare cantieri per poter rimettere a posto le strade dell’isola.
Amministratori che chiedono l’immediata nomina di un commissario per gestire gli interventi del Patto per il Sud e quelli dell’Accordo di Programma che metterebbero a disposizione per le strade circa 250 milioni di euro.
Sono 72 i firmatari dell’appello tra cui Paolo La Lima, consigliere comunale e capogruppo di Resuttano e Maira consigliere comunale di Caltanissetta.
<Noi abbiamo tanti problemi legati alla viabilità – afferma La Lima – non è possibile che all’uscita dello svincolo di Resuttano l’autostrada A19 Palermo-Catania da ben 18 anni, in molti tratti, sia a una sola corsia, per il rischio del crollo. Le strade provinciali peggio ancora, la SP19 è un colabrodo, rischiamo di non poter raggiungere più l’autostrada e i comuni delle Madonie, quindi di restare isolati. La situazione non è migliore addentrandoci verso il territorio nisseno, la strada per Santa Caterina da anni ufficialmente chiusa e non è meglio la situazione dei collegamenti per il Vallone.
Abbiamo estremo bisogno di sistemare la viabilità per evitare la morte di Resuttano>.