Entro luglio sarà disponibile a carico del Servizio Sanitario Nazionale un farmaco per la prevenzione dell'emicrania episodica e cronica, a somministrazione mensile sottocutanea, con efficacia elevata e rapidità di risposta (primi effetti in poche settimane) anche in pazienti "difficili", su cui altre terapie hanno fallito.
Sviluppato da Lilly, il farmaco si chiama "Galcanezumab" e consente di dimezzare gli attacchi. È quanto reso noto in un incontro dedicato alla malattia, la terza più frequente al mondo, con un miliardo di persone colpite e una prevalenza mondiale del 14%, spiega Gioacchino Tedeschi, presidente Società Italiana di Neurologia; in Italia ne soffre il 9% degli uomini e il 18% delle donne e solo il 10% dei pazienti è curato adeguatamente. Non a caso la disabilità correlata alla malattia, continua, è molto elevata, (secondo l'OMS l'emicrania è al 2/o posto tra tutte le malattie che causano disabilità) e la disabilità grave riguarda il 61% dei casi. L'emicrania cronica riguarda dal 2,5 al 4% della popolazione; finalmente, sottolinea Tedeschi, con la nuova legge sulle cefalee croniche si dà dignità alla malattia, che ha un impatto fortissimo su qualità di vita, relazioni e produttività per il paziente e che costa in Europa 111 miliardi all'anno. (ANSA)
Emicrania, entro luglio sarà disponibile farmaco per “pazienti difficili”
Lascia un commento
Lascia un commento