Pubblicato il: 11/11/2013 alle 18:06
Condannato a 30 anni di reclusione Francesco Lo Presti, il disoccupato di Enna che il 24 aprile del 2012 assassino' la fidanzata Vanessa Scialfa. La sentenza e' stata pronunciata dal Gup del tribunale di Enna Elisabetta Mazza, che ha applicato lo sconto di pena previsto per la scelta del rito abbreviato. I genitori di Vanessa si sono abbracciati piangendo. L'imputato aveva chiesto perdono alla mamma della vittima.
Poco prima che il gup di Enna si ritirasse in camera di consiglio per la sentenza, Francesco Lo Presti, 35 anni, reo confesso dell'omicidio di Vanessa Scialfa, 20 anni, ha reso dichiarazioni spontanee: “Chiedo venia. Chiedo scusa alla signora Isabella, la mamma di Vanessa, che ho amato come una mamma e che mi ha sempre accolto”, ha detto Lo Presti, che ha proseguito: “Purtroppo e' successo e spero che Vanessa, che ho amato piu' di mia mamma, abbia finalmente la pace che non ha avuto in vita”. Secca la risposta della mamma di Vanessa: “Dio e' redenzione e perdono. Io no. Ha scelto il rito abbreviato solo per avere uno sconto di pena. Gli assassini non dovrebbero avere questa opportunita'”, ha detto dopo la sentenza. Questa mattina il Pm Augusto Rio e gli avvocati di parte civile costituiti per i genitori e le sorelle di Vanessa, hanno replicato al difensore che ha sostenuto, in una arringa durata 10 ore, l'incapacita' di intendere e volere al momento dei fatti. Il Pm aveva invece chiesto l'ergastolo.