Ad oltre un anno di distanza Angelo e Manuele Mendola, all’epoca dei fatti presidente e dirigente del Gela Calcio, dopo essere stati arrestati a Licata per violazione del Daspo, sono stati assolti dal Tribunale di Agrigento perchè il il fatto non sussiste, poichè non era configurabile alcuna ipotesi di reato, sulla scorta di una recente sentenza della Cassazione, che aveva visto coinvolte le stesse persone, che innovando rispetto ai precedenti della stessa Corte, ha affermato il principio di diritto secondo cui il pericolo deve essere concreto per potersi configurare il reato di violazione del Daspo. Gli imputati erano assistiti dagli avvocati Antonio Gagliano, Antonio Impellizzeri e Fabio Fargetta. Il Pm aveva chiesto la condanna ad otto mesi di reclusione e il pagamento a 5mila euro di multa.