Pubblicato il: 19/02/2021 alle 11:25
Niente prove scritte ma la preparazione di "un elaborato ampio, personalizzato" che gli studenti "discuteranno con la commissione" nella prova orale che "si svilupperà poi anche sulle altre discipline": è questa l’esame di maturità 2021, delineato dal nuovo ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in un’intervista al Corriere della Sera.
Si comincia a metà giugno e "l'ammissione sarà disposta in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe", ha aggiunto.
"Non voglio sentir parlare di tesina! I maturandi sono ragazzi e ragazze alla fine del loro percorso scolastico di cinque anni: dovranno preparare un elaborato ampio, personalizzato, sulle materie di indirizzo concordandolo con il consiglio di classe", ha spiegato Bianchi.
"Lo discuteranno con la commissione, composta dai loro insegnanti. Da qui comincerà l’orale che si svilupperà poi anche sulle altre discipline. Consentiremo loro di esprimere quanto hanno maturato e compreso nel corso degli anni anche con una visione critica".
"L'ammissione sarà disposta in sede di scrutinio finale, dal consiglio di classe", ha sottolineato il ministro.