Era stato escluso dal gruppo dei 12 esperti selezionati dalla Regione per i settori appalti, bonifiche e rifiuti in relazione agli interventi del Pnrr ma ora potrà tornare in corsa. Il Tar ha infatti accolto il ricorso del geologo Francesco Cannavò, patrocinato dalla Cgil, contro l'assessorato regionale delle Autonomie locali e Funzione pubblica che dovrà ripetere il colloquio di Cannavò, rivalutarne la posizione ed eventualmente rivedere la graduatoria. Cannavò è stato rappresentato e difeso dagli avvocati Nadia Spallitta e Piero Vizzini che hanno puntualmente contestato il giudizio di inidoneità espresso dalla commissione riferendo anche di disparità di trattamento subita nel colloquio on line rispetto ad altri candidati.
"Avevamo segnalato la vicenda al Dipartimento Funzione pubblica- dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino- , prima dell'intervento dei giudici amministrativi e denunciato pubblicamente come molti dei vincitori di ben due concorsi per la selezione di lavoratori esperti e funzionari da destinare alla gestione della spesa dei fondi del Pnrr fossero privi delle competenze richieste in fase di selezione. Ci auguriamo che dopo questa sentenza l'amministrazione proceda in autotutela ristabilendo correttezza e trasparenza".