Pubblicato il: 23/10/2013 alle 11:00
Esordio con assist. Èpartita alla grande l'avventura di Giovanni Marchese con la maglia del Genoa. Suo il cross che ha permesso ad Alberto Gilardino di staccare in area e battere di testa il portiere dei veneti per l'1-0 rossoblù nel match di domenica scorsa. “Èstata una domenica piena di significato. Sognavo un rientro positivo a livello di squadra ed è andata così – spiega l'esterno originario di Delia, in provincia di Caltanissetta, ed ex Catania -. Abbiamo ottenuto una vittoria importante e il mio compito è stato facilitato dai compagni, bravi a mettermi nelle condizioni di stare tranquillo. Quando non giochi da tempo, ci sta pagare dazio ma non è stato questo il caso. Mi sono allenato al 100% e un ringraziamento lo devo ai preparatori. Mi hanno seguito e stimolato in ogni frangente”. Dopo la vittoria sul Chievo esame importante per il Grifone, domenica atteso sul campo della Juventus. “Quella di Conte è la squadra più forte, aggredisce gli avversari senza concedere spazi – il pensiero di Marchese -. Vogliamo affrontare questo incontro come gli altri, nè più, nè meno. Preparandoci per giocare la nostra partita senza timori e con l'obiettivo di centrare il risultato. Senza pensare che gli avversari possano subire dei contraccolpi, a livello di stanchezza, dopo la partita di Madrid. Èuna squadra abituata a sostenere gli impegni ravvicinati”. La prestazione con il Chievo lo ha caricato, ma Marchese sa che non sarà facile conquistare una maglia da titolare. “Con Antonelli non esiste dualismo, si è instaurato un rapporto stupendo e poi è un ragazzo di cuore”, assicura il deliano.