Pubblicato il: 22/03/2018 alle 19:30
Aveva disagi psicologici per il suo stato di salute e anche perché il lavoro non andava bene. Anzi recentemente aveva subito una truffa nell’acquisto di biciclette. È quanto emerge da una lettera scritta da Giuseppe Longo, il 75enne morto, il 20 marzo scorso, nell’esplosione del piano terra della palazzina di Catania, dove aveva in affitto la bottega. Nella deflagrazione sono deceduti due vigili del fuoco e altri due pompieri sono rimasti gravemente feriti.
La missiva è stata trovata nel pensionato dove fino a due giorni prima della tragedia l’uomo andava a dormire la sera ed è stata acquisita dalla squadra mobile della Questura.
Nella lettera l’uomo tratteggia la sua solitudine e dice di essere stanco, scrivendo anche un «Se mi cercate mi troverete in via Sacchero». Potrebbe essere un tassello in più nella dinamica della tragedia che consolida la tesi del tentativo di suicidio del 75enne, di cui però nella lettera Longo non scrive.(gds)