Pubblicato il: 12/11/2013 alle 10:08
E’ successo in Lega Pro, la vecchia serie C, un campionato dove si formano campioni e tornano a giocare ex campioni ormai in età avanzata, una categoria importante per il nostro calcio già chiacchierata per gli incresciosi episodi di Salerno .Domenica scorsa si gioca Gubbio – Barletta, una partita apparentemente come tutte le altre, ma che in realtà sale alla ribalta nazionale per un evento, sotto il profilo arbitrale, per lo meno curioso. Il direttore di gara è Antonio Eros Lacagnina di Caltanissetta, subito protagonista con 2 espulsioni nei primi 20 minuti di gioco, entrambi ai danni del giocatore del Gubbio, nel secondo tempo il caso o forse sarebbe meglio dire il caos (mai anagramma fu più appropriato) durante i minuti di recupero arriva la terza espulsione, si tratta di Laezza, anche lui milita nel Gubbio, il giocatore però decide di rimanere in campo, ben figurando, peraltro, con un intervento in difesa decisivo. L’errore, che ha del clamoroso, sarebbe una conseguenza di un errata segnalazione dell’assistente dell’arbitro che avrebbe consentito a Laezza di rimanere in campo. Adesso la gara, che per la cronaca è stata vinta dagli ospiti per 1-0, è a rischio ripetizione. Miglior sito scommesse La società umbra, infatti, ha già inoltrato ricorso per la direzione arbitrale che rischierebbe di invalidare la prima vittoria stagionale del Barletta. NELLA FOTO IN COPERTINA (AL CENTRO) ANTONIO LACAGNINA