Pubblicato il: 30/06/2023 alle 11:11
Sei decreti di perquisizione personale, locale e informatica, emessi dalla Procura di Perugia, sono stati eseguiti nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato nei confronti di cittadini stranieri, ma residenti in Italia, indagati per i reati di estorsione e minacce ai danni di alcuni utenti di siti d'incontri. L'indagine, effettuata dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica-Polizia Postale e delle Comunicazioni Umbria insieme al personale della Squadra Mobile della Questura di Perugia, è partita dalla denuncia di un uomo che, dopo aver contattato delle ragazze su un sito di incontri è stato minacciato da alcuni soggetti che lo hanno costretto a pagare, a più riprese, un importo complessivo superiore a 3000 euro.
Dagli accertamenti è emerso che il modus operandi usato dagli autori delle minacce operanti sull'intero territorio nazionale è stato sempre lo stesso: dopo essersi presentati come "gestori" di alcune ragazze presenti sui siti d'incontri, hanno inviato ai fruitori, tramite applicativi di messaggistica istantanea, una serie di minacce con l'accusa di aver fatto perdere del tempo, e quindi degli introiti, denaro che avrebbe dovuto essere necessariamente ristorato dalle vittime per evitare il concretizzarsi delle minacce.