Pubblicato il: 09/02/2025 alle 17:03
Gianni Brera inventò il nome di Eupalla per indicare una divinità che “protegge e ispira il gioco del pallone”. Una divinità anche imprevedibile e capricciosa che sul lungo periodo riequilibra e corregge i torti che a volte fa la dea bendata. Sarà certamente intervenuta oggi Eupalla regalando alla Nissa un rocambolesco pareggio in terra campana. Un pareggio che molto probabilmente premia oltre i propri meriti la squadra di mister Campanella ma che restituisce in parte quanto immeritatamente perso nella partita di andata, quando i campani con due soli tiri in porta realizzarono due gol contro una Nissa che creò diverse clamorose occasioni da rete. Partita dunque terminata col risultato di 1-1 grazie al gol realizzato ancora una volta in pieno recupero, al novantacinquesimo minuto, dallo spietato centravanti nisseno Diaz. Primo tempo a due fasi con la Nissa che inizia bene, facendo la partita e mostrando qualità e convinzione, ma che presto si spegne sotto gli attacchi molto più concreti del Pompei. Ci vogliono alcune straordinarie parate di Cassano per riuscire ad andare in parità negli spogliatoi. Ad inizio ripresa il gol del meritato vantaggio rossoblù. Un secondo tempo in cui la motivazione ha fatto la differenza. La Nissa infatti ha giocato con scarsa intensità e convinzione, al contrario del Pompei che ha cercato con impeto e determinazione quella vittoria che avrebbe regalato maggiore tranquillità in classifica. La sensazione è che una Nissa che ha colto il massimo risultato con il minimo sforzo con una prestazione più grintosa e determinata avrebbe potuto cogliere il risultato pieno. Non è assolutamente il caso di fare processi ma semplicemente di godere di un risultato positivo che consolida una posizione in classifica di assoluta tranquillità e consente di proseguire nella programmazione della prossima stagione secondo le indicazioni del presidente Giovannone e del riconfermato direttore sportivo Ernesto Russello.
Rombo di tuono