Pubblicato il: 26/02/2015 alle 16:17
Un grido d’allarme sul destino del personale provinciale, alla luce del nuovo disegno di legge sui liberi consorzi comunali di prossimo approdo all’Ars, si è levato dall’assemblea dei dipendenti che si è tenuta nella sede dell’ex Provincia Regionale di Caltanissetta indetta dalla segreteria sindacale della Cisl Funzione Pubblica.
E’ stato il segretario Gianfranco Di Maria ad esprimere la forte preoccupazione per quanto riportato nel testo del disegno di legge che dovrà andare al voto dell’Assemblea Regionale dopo l’esame della commissione Affari istituzionali. L’articolo 40 del testo, ha infatti rimarcato Di Maria, richiama la norma nazionale Delrio laddove si prevede un taglio del cinquanta per cento delle risorse sul personale. “Anche se in aula il testo potrà subire modifiche alla luce delle centinaia di emendamenti già presentati – ha detto il sindacalista – il fatto stesso che in commissione si sia scelto di recepire questa norma della Delrio è causa di grande apprensione, anche perché abbiamo timore che tali emendamenti possano alla fine rivolgersi ad altri aspetti della riforma, e non al problema della salvaguardia del personale. E c’è pertanto da chiedersi che fine farà il rimanente cinquanta per cento dei dipendenti per i quali si aprirebbero le prospettive della ricollocazione, per poi arrivare alla successiva fase della mobilità”. Ed ha aggiunto: “Si parla di dare nuove competenze ai liberi consorzi, e noi siamo pronti ad assumere ad esempio quelle degli Ato rifiuti e idrico, ma a condizione di rimanere ad operare sul nostro territorio”. “Per tali motivi – ha concluso Di Maria – vogliamo che sia la nostra deputazione regionale a fornirci risposte in tal senso, per cui chiediamo come assemblea di avere un incontro con la stessa e con il prefetto, mentre proclamiamo lo stato di agitazione del personale”.