Pubblicato il: 26/03/2024 alle 12:17
Una donna di 89 anni era ricercata dall'Interpol (oltre che dalle autorità slovene) dal settembre scorso per un presunto furto di carburante commesso presso una stazione di servizio.
Tutto era cominciato al distributore di Sežana, nel cuore del Carso, dove l'anziana, originaria di Padova, secondo le immagini delle telecamere di sorveglianza, avrebbe fatto il pieno della sua macchina e sarebbe poi partita senza pagare la ricevuta di 61,01 euro.
Attraverso le telecamere di sicurezza si è scoperto che l'auto aveva targa italiana. Così le autorità locali hanno avviato un'indagine e, nonostante l'esiguità della cifra, hanno chiesto la collaborazione della Polizia di Stato italiana per rintracciare la ladra. A quel punto la signora è ufficialmente diventata una ricercata internazionale per un presunto furto di carburante.
Gli accertamenti sulla targa dell’autovettura hanno consentito di risalire a lei ma per scovarla è stato necessario il lavoro congiunto dell’Ufficio Interpol della Slovenia con i colleghi della Squadra Mobile di Padova. L'89enne ha poi confermato di essere la proprietaria dell'auto (immortala nei frame catturati dalle videocamere del distributore) e di essere l'unica a utilizzarla insieme al marito per raggiungere località stranierei e trascorrervi brevi vacanze.
Ma sul mancato pagamento del rifornimento di benzina non ha escluso di essersene potuta semplicemente dimenticare. Ad ogni modo ha assicurato agli agenti di essere disponibile a saldare il conto, se necessario anche raggiungendo nuovamente in auto la Slovenia e consegnando personalmente i 61 euro dovuti.