Pubblicato il: 29/07/2019 alle 12:47
Ancora un salvataggio di fauna selvatica in difficoltà grazie all’impegno delle Guardie volontarie del WWF e di cittadini sensibili che si attivano: nei giorni scorsi le Guardie giurate venatorie del WWF di Caltanissetta avevano recuperato un esemplare di Grillaio (nome scientifico “Falco naumanni”) con ferite evidenti ad un’ala ed una zampa, probabilmente conseguenza di un impatto. Il piccolo rapace migratore – appartenente ad una specie particolarmente protetta a livello nazionale e comunitario, considerata in stato di conservazione “vulnerabile” – era stato trovato nelle campagne della contrada Imera da Enrico Riggi, un giovane studente nisseno che lo ha raccolto salvandolo da morte certa. Quindi ha immediatamente contattato il responsabile provinciale delle Guardie WWF nissene, Ennio Bonfanti, al quale ha consegnato l’animale ferito. Dopo la messa in sicurezza, le prime cure d’emergenza e l’alimentazione artificiale, il Falco Grillaio è stato trasferito a Cattolica Eraclea (AG) presso il Centro recupero fauna selvatica gestito dall’Associazione “CARETTA CARETTA”. Il piccolo rapace, quindi, è stato sottoposto ad accertamenti veterinari sotto la supervisione della biologa dott.ssa Daniela Freggi, direttrice del Centro; dopo le cure verrà ricoverato all’interno di una voliera per riprendere l’attività muscolare e recuperare appieno la mobilità. Quando il Grillaio si sarà ristabilito potrà essere liberato e reinserito in natura.
“Tutte specie di rapaci – e, in generale, tutta la fauna selvatica – costruiscono patrimonio indisponibile dello Stato per cui è vietato a chiunque detenere animali di specie selvatica, sia vivi che morti – ricorda Ennio Bonfanti, coordinatore provinciale delle Guardie WWF di Caltanissetta -; quando si rinvengono animali feriti o in difficoltà occorre rivolgersi alle Ripartizioni Faunistico Venatorie (uffici periferici provinciali dell’Assessorato regionale all’Agricoltura), al locale Distaccamento del Corpo Forestale regionale oppure direttamente al Centro recupero fauna selvatica più vicino; in ogni caso il WWF e le altre Associazioni ambientaliste sono a disposizione per fornire le informazioni ed i chiarimenti necessari. Inoltre – prosegue Bonfanti – soccorrere gli animali in caso di incidenti stradali è obbligatorio in base al codice della strada, il quale stabilisce che chi investe un animale d’affezione o selvatico ha l’obbligo di soccorrerlo o chiederne il soccorso. In caso contrario è prevista una sanzione amministrativa che va da 389 a 1.559 euro; qualora si sia coinvolti nell’incidente, ma non direttamente responsabili, la sanzione scende da 78 a 311 euro”.