Pubblicato il: 25/03/2014 alle 09:41
Ciro Carrello
Sono due giovani residenti a Bagheria i rapinatori che, ieri, hanno assaltato l’Ufficio Postale di Sutera. Si tratta di Giovanni Lungaro di 22 anni e Ciro Carrello di 26 anni, entrambi disoccupati e con precedenti penali.
I due sono stati arrestati dai Carabinieri intorno alle 8:45, subito dopo il raid. Un’ora prima, infatti, intorno alle 7:40, con il volto coperto da un passamontagna, erano riusciti a penetrare all’interno della filiale, ancora chiusa al pubblico e, dopo aver imbavagliato l’impiegata e averla bloccata con del nastro adesivo ad una sedia, hanno minacciato con pistola e taglierino il direttore, facendosi consegnare 23.081,50 euro in banconote di vario taglio, e francobolli per un valore 3.000 euro. Quindi si sono dati alla fuga su una BMW intestata alla convivente di Carrello, Simona Graceffa.
Ma, grazie al piano antirapina studiato a seguito delle precedenti rapine a Mussomeli e a Milena, i due banditi non hanno avuto possibilità di scampo, e i Carabinieri sono riusciti a recuperare la refurtiva. Da successiva perquisizione personale e veicolare sono stati poi rinvenuti 4 cartucce pallettoni per fucile calibro. 12 marca fiocchi; 3 cartucce marca Luger per pistola cal.9×21; 2 passamontagna; una pistola scacciacani priva tappo rosso; un taglierino; un parrucchino.
L’arresto è stato reso possibile grazie al sangue freddo e alla professionalità di un militare della Stazione di Sutera che, sebbene libero dal servizio, disarmato, in abiti civili e a bordo della sua auto e a dare la caccia ai due rapinatori in fuga. Dopo aver ricevuto una telefonata da un cittadino suterese che lo informava di quello che stava accadendo alle Poste, ha allertato la centrale operativa, consentendo ai colleghi del nucleo radiomobile e della stazione di Campofranco d’intervenire immediatamente sul posto. Quindi, è riuscito ad intercettare l’auto dei fuggiaschi su una via distante circa 100 metri dall’ufficio assaltato, rallentandone la corsa.
Contemporaneamente ha dato comunicazione della propria posizione, confermando la targa dell’auto così come l’aveva riferita un privato cittadino.
Giunto al bivio della Ss 189, la Palermo-Agrigento, dopo circa 500 metri, ha lasciato campo libero alla pattuglia dei colleghi che, ponendosi di traverso rispetto all’auto dei rapinatori, sono riusciti a bloccarli, consentendone l’arresto. L’accusa per entrambi è di rapina a mano armata in concorso e sequestro di persona.