Pubblicato il: 17/04/2014 alle 10:49
L'ex dirigente sanitario ed il primario del reparto ortopedia dell'ospedale Sant'Elia di Caltanissetta sono indagati dalla Procura della Repubblica per l'ipotesi di truffa aggravata in concorso ai danni della stessa azienda ospedaliera e dell'Inail. Giacomo Cannata, 66 anni dirigente sanitario, avrebbe simulato di essersi punto l'11 marzo 1999 con l'ago di una siringa infetta durante un'ispezione a sorpresa in una sala operatoria, mentre Giuseppe Zanda, 70 anni all'epoca primario sempre al Sant'Elia, avrebbe avallato e certificato il contagio, tramite la puntura, da infezione da epatite cronica virale. Al dirigente sanitario venne così riconosciuta l'infermità ed assegnato il conseguente vitalizio. A distanza di 15 anni il sostituto procuratore della Dda di Caltanissetta Giovanni Di Leo ha fatto notificare ai due medici l'avviso di conclusione indagini per l'ipotesi di reato di truffa aggravata in concorso perchè si sarebbe scoperto che quel giorno in sala operatoria non c'era alcun paziente affetto da “Hcv” e che quindi Giacomo Cannata non avrebbe potuto contrarre in alcun modo l'infezione.