Pubblicato il: 11/07/2022 alle 20:36
Il Tribunale di Caltanissetta, in composizione monocratica, presieduto dalla Dott.ssa Santacroce, ha assolto dal reato di cui all’art. 372 c.p. A. A. e Z. D, rispettivamente figlia e madre perché il fatto non sussiste. Il Pubblico Ministero, Dott. Rocco Fasciana, aveva chiesto la condanna ad anni 2 ciascuno per le stesse imputate.Alla richiesta del P.M. si era associato il difensore di parte civile, Avv. Bellini Massimiliano, sostenendone le ragioni.
La vicenda nasce da un procedimento per violazione dell’art. 570 c.p., processo in cui l’ex marito era imputato di aver fatto mancare i mezzi di sussistenza alla coniuge ed alla figlia. Nell’ambito di detto procedimento, all’udienza del 12.09.2016, madre e figlia, per l’accusa, avevano omesso di dichiarare presunti emolumenti percepiti negli anni 2014, 2015 e 2016. Entrambe le imputate, difese rispettivamente dall’Avv. Calogero Buscarino e dall’Avv. Jennifer Guarino, hanno dimostrato, senza dubbio alcuno, che le proprie assistite avevano dichiarato il vero e che nessuna violazione di cui all’art. 372 c.p. era ipotizzabile. Il tribunale, accogliendo la tesi dei difensori, ha assolto le imputate dal reato a loro ascritto.