Pubblicato il: 24/06/2014 alle 22:08
Il piccolo Gionatan aveva 3 anni
Svolta nelle indagini per dare un volto al pirata della strada che martedì mattina ha falciato a Ponte Nuovo, alle porte di Ravenna, un bimbo di tre anni, Gionatan La Sorsa, mentre attraversava sulle strisce, sotto gli occhi dei familiari. Si tratta di Dimitrov Krasimir ha 37 anni, bulgaro single e senza figli. In passato una denuncia per guida in stato d'ebbrezza. L'auto dopo avere centrato il piccolo che attraversava sulle strisce sotto casa, era sfrecciata in direzione della Statale 16 Adriatica.
L'uomo, incensurato, lavora per una ditta di autotrasporti e da qualche tempo abita a Lido Adriano, sul litorale ravennate. La scorsa notte lo sono andati a prendere a casa sua gli uomini della Polizia stradale al culmine di una imponente caccia all'uomo che aveva coinvolto anche squadra Mobile, polizia Municipale e carabinieri del Nucleo investigativo. Agli agenti che lo arrestavano, non ha ammesso nulla. Ma gli indizi raccolti a suo carico, sono stati definiti dal procuratore capo di Ravenna, Alessandro Mancini, “gravi e convergenti”.
Gionatan avrebbe compiuto tre anni tra poco più di un mese. Era appena tornato dal mare con i genitori e il fratello Cristian, di 8 anni. Aveva appena attraversato la strada con la madre, quando improvvisamente è voluto tornare all'auto dove c'era ancora il padre, riattraversando la trafficata Romea. Un'auto è riuscita ad evitarlo, quella dietro no. E poi si è data alla fuga. Gionatan è morto poco dopo in ospedale.
Una famiglia distrutta: il fratello è stato mandato dai nonni al mare e gli verrà comunicata la notizia solo dopo i consigli dello psicologo. La madre è una giovane di 27 anni, Fabiola Solito, originaria di Gela, in Sicilia, che su Facebook ha manifestato tutto il proprio dolore con un lapidario: “Non può essere successo”. Il padre, Antonio Lasorsa, ha 33 anni, è idraulico e di origine pugliese.
La famiglia stava pensando di traslocare da quell'appartamento su una via così trafficata e stava cercando una casa dove ci fosse un po' di spazio per far giocare i bambini in tranquillità. Scioccati anche i vicini di casa e gli esercenti della via Romea Sud, per la quale lo scorso anno erano state raccolte quasi cinquecento firme di persone che chiedevano al Comune di metterla in sicurezza.