Pubblicato il: 15/07/2014 alle 16:17
Sfreccia con la sua fiammante Ferrari al casello autostradale di Modena ma per evitare il ritiro della patente e una salata multa dichiara che ad aver guidato l’auto era un suo dipendente che, sentito dagli agenti della Polizia Stradale di Vittoria, ha dichiarato di non aver guidato mai un bolide e di non essere stato mai in Emilia Romagna.
La magagna è stata scoperta dalla Polstrada di Ragusa che ha denunciato il titolare e il rappresentante legale di un autosalone della provincia di Caltanissetta, e il socio di una ditta della provincia di Ragusa che, per eludere il pagamento della tassa automobilistica di una Ferrari ed evitare il ritiro di patente di uno dei soci della ditta ragusana, per varie infrazioni, hanno fornito false attestazioni all’Agenzia delle entrate e alla polizia stradale. Le indagini, in particolare, hanno fatto emergere che la “Ferrari”, nel periodo in cui erano state rilevate le infrazioni, era stata dichiarata dal titolare dell’autosalone tra i mezzi in suo carico ma non circolanti, motivo per cui era stato pagato un diritto fisso annuale di 1,55 euro a fronte della tassa annuale automobilistica di 1.252 euro prevista per le vettura in circolazione.
Le false attestazioni alla Polizia stradale sono state fornite a seguito di notifiche di infrazioni per eccesso di velocità rilevate attraverso il sistema ‘Tutor’ nei tratti autostradali di Reggio Emilia, Frosinone e Parma. FOTO ARCHIVIO