Pubblicato il: 24/04/2021 alle 15:54
La Cisl Agrigento Caltanissetta Enna e la Cgil di Caltanissetta aderiscono all’iniziativa dell’Anpi Nazionale “Strade di Liberazione” in occasione del prossimo 25 aprile e saranno presenti all'iniziativa organizzata dall'Anpi provinciale di Caltanissetta presso la via dedicata al magistrato Gaetano Costa, per omaggiare attraverso la deposizione di un fiore un uomo che ha combattuto non solo contro il fascismo ma anche contro la mafia.
Gaetano Costa nato a Caltanissetta nel 1916, dopo la prima guerra mondiale,entra a far parte del Partito Comunista clandestino di Caltanissetta guidato da Pompeo Colajanni e dopo della rete clandestina antifascista.
Dopo l'8 settembre del 1943 partì per la Val di Susa per entrare a far parte delle brigate partigiane. Tentò invano di cercare Pompeo Colajanni, ma non riusci a raggiungerlo visto che con la sua brigata si spostava di continuo. Nel periodo della sua gestione alla Procura di Palermo avvia una serie di indagini nell’ambito della mafia. Quando, a conclusione di un’indagine contro i trafficanti di stupefacenti, i Sostituti Procuratori delegati si dissociano dall' emettere provvedimenti cautelari a carico di alcuni boss mafiosi, Gaetano Costa decide personalmente di firmare gli arresti di cattura. Questo fatto lo condannò per sempre visto che viene ucciso l'8 agosto 1980.
“Il 25 aprile è diventato un simbolo di libertà”, dichiara Emanuele Gallo, Segretario Generale della Cisl Agrigento Caltanissetta Enna,“abbiamo aderito in modo convinto e deciso all'iniziativa Anpi perchè riteniamo che il gesto simbolico della deposizione di un fiore sotto le targhe delle vie e delle piazze dedicate ad antifasciste/i ed a partigiane/i, possa rappresentare un messaggio di speranza e di fiducia in questo momento difficile che stiamo vivendo a causa della pandemia”. “Possiamo cambiare le cose” – continua Gallo – solo seguendo tutti quanti la stessa direzione di partecipazione, di speranza, di solidarietà, proprio come avvenne con le lotte per la Liberazione settantotto anni fa”.
“E'importante ricordare e lo sarà per sempre”, dichiara il Segretario Generale della Cgil di Caltanissetta, “così come è vitale contestualizzare le ragioni che ci hanno spinto, insieme all' ANPI provinciale, a ricordare Gaetano Costa, partigiano che dedicò la sua vita a contrastare le ingiustizie e a combattere per i valori della Repubblica. “Ho letto diverso battute”, continua Giudice, “in merito alla liberazione e se paragonassimo la pandemia ad una guerra potremmo affermare che il percorso è ancora in salita, ma il 25 aprile deve essere un simbolo che non dobbiamo perdere le speranze”.