Pubblicato il: 02/06/2015 alle 17:09
“Pulmini con diverse centinaia di uomini delle forze dell’ordine da tutta la provincia nissena per presidiare la festa di chiusura campagna elettorale in previsione della vittoria di Fasulo a Gela. Festa annullata ed agenti in tenuta anti sommossa costretti a fare rientro”.
A testimoniarlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, che sottolinea “non solo l’aggravio economico per lo spostamento di questi uomini ma anche il disagio per gli agenti ed i cittadini che non hanno potuto presidiare capillarmente il territorio per diverse ore. Un comizio – dice Corrao – che doveva essere ancora una volta la fiera della vanità di un presidente che non ammette il contraddittorio e che ormai in preda a forte nervosismo per l’esito elettorale. Èchiaro che la festa annullata è il frutto del vento di cambiamento di una città che non vuole più Crocetta ed affini. Non gli crede più nessuno e lui lo ha compreso benissimo, per questo è nervoso. A Gela, così come ad Augusta, lo sfacelo occupazionale ed ambientale sono ben evidenti e sono palesemente causati dalla classe politica che il presidente incarna in pieno e non bastano le promesse sulla riconversione dell’Eni a cambiare il corso delle cose, occorrono i fatti. C’è poi il gioco delle alleanze. Alle amministrative nella città del Golfo del 2010 – ricorda Corrao – l’alleanza dell’ultimo momento tra Speziale e Rinciani non ha fruttato il risultato che speravano. Chissà che a Gela o Augusta i cittadini non si siano davvero rotti le scatole delle promesse e dei giochetti delle liste ed alleanze del secondo turno”.
L’europarlamentare del Movimento 5 Stelle ha già predisposto di concerto con gli uffici in regione ed a Bruxelles un filo diretto con i consiglieri e gli amministratori del movimento 5 Stelle in Sicilia per interloquire direttamente con le istituzioni europee per sfruttare al massimo la programmazione europea. “Ricordiamo ancora a Crocetta e Fasulo – conclude Corrao – che la partecipazione dei cittadini nelle istituzioni non ha bisogno di intermediari e mestieranti della politica ma di portavoce”.