Pubblicato il: 09/01/2014 alle 19:05
Supera il primo banco di prova l'accordo tra il governatore Rosario Crocetta e le opposizioni. L'Ars infatti ha approvato l'emendamento di riscrittura del governo dell'articolo 7 della legge di stabilità che assegna 20 milioni alle Province, 10 mln come contributo di parte corrente e 10 milioni in conto capitale.
Si tratta di una delle misure concordare ieri da Crocetta nel vertice informale con le minoranza nella stanza di Nello Musumeci. I fondi, con decreto dell'assessore per le Autonomie, saranno destinati in modo prioritario per le spese dei servizi socio-assistenziali in favore dei disabili, per garantire il diritto allo studio, per il funzionamento dei consorzi universitari e il pagamento degli emolumenti del personale. I contributi in conto capitale sono destinati al pagamento delle quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui degli enti per finanziare gli investimenti.
Per salvaguardare gli equilibri finanziari delle Province, inoltre, la Regione attiverà nuove misure con la manovra di assestamento per il 2014.
La Regione potrà accendere un mutuo di 90 milioni di euro per finanziare parte delle spese d'investimento di comuni e Province. La norma, approvata dall'Ars, è contenuta nella legge di stabilità, in discussion in aula. Inizialmente il governo aveva previsto 60 mln di euro, somma aumentata a 90 mln con la riscrittura della norma.
Bagarre in aula dopo la bocciatura, per un solo voto, di un emendamento trasversale che prevedeva la soppressione della norma della finanziaria che cancella 58 posti tra coordinatori sanitari e amministrativi. Subito dopo la votazione, che dunque mantiene al momento l'articolo di legge, il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ha sospeso la seduta per qualche minuto e ha convocato la
conferenza dei capigruppo con l'obiettivo di accelerare i lavori parlamentari.